Due menu low cost a base di pesce 100% tricolore per quattro persone spendendo complessivamente 30 euro. A suggerirli è la Coldiretti in barba ad aumenti e rialzi che in queste ore stanno interessando un po' tutte le specie nei banconi ittici di mercati e supermercati.
Il primo menu è a base di pesce pescato nelle coste italiane che vede come antipasto alici marinate e lumache di mare (6 euro) e sauté di cozze e vongole (5 euro); seguono spaghetti o tagliatelle con polpa di granchio fresco (10 euro), mentre il piatto forte è rappresentato dalla zuppa o brodetto di pesce (9 euro) fatto di triglie, calamari, moli, tracine, seppie, canocchie e gallinelle.
Nella seconda proposta il protagonista è il pesce proveniente dagli allevamenti di acquacoltura. Per antipasto l'anguilla marinata (7 euro) e il carpaccio di trota (3 euro), per primo pennette con sugo di trota salmonata (8 euro) e per secondo orata o spigola al forno con pomodorini e patate (12 euro).
Portare a tavola il pesce alla Vigilia, ricorda un’indagine Coldiretti/Ixè, è infatti un must per il 71% degli italiani che rispettano l’usanza di «mangiare di magro». Non a caso solo una minoranza del 23% di cittadini preparerà menu di sola carne, mentre un 5% si indirizzerà verso piatti a base di verdure.
La Coldiretti, infine ricorda qualche regola per scegliere il pesce fresco. Acquistarlo, laddove possibile, direttamente dal produttore che garantisce la freschezza del pescato. Verificare sul bancone l’etichetta, che per legge deve prevedere la zona di pesca. Controllare che la carne abbia una consistenza soda ed elastica, che le branchie abbiano un colore rosso o rosato e siano umide e gli occhi non siano secchi o opachi, mentre l’odore non deve essere forte e sgradevole. Per molluschi e mitili è essenziale che il guscio sia chiuso. Per i gamberi verificare che non abbiano la testa annerita. Meglio, infine, non scegliere i pesci già mutilati della testa e delle pinne.