L'intervista
La nazionale italiana del gelato va ai mondiali: in squadra due siciliani
Gabriele Fiumara, di Sant’Alessio: «Abbiamo vinto la sezione in cui abbiamo recuperato prodotti di scarto commestibili trasformandoli». In squadra anche il catanese Angelo Cardella
Un gustoso successo europeo che vale la qualificazione ai campionati mondiali. La nazionale italiana che partecipa ai concorsi per la preparazione del miglior gelato ha conquistato la vetrina più importante dopo le sei prove sostenute al Sigep di Rimini, aggiudicandosi quella più complicata, ovvero la preparazione di un prodotto utilizzando cibo di scarto da laboratorio.
In squadra il capitano della nazionale italiana Gabriele Fiumara, 38 anni, originario di Sant’Alessio, il team manager Alessandro Racca di Imperia, più il catanese Angelo Cardella.
Sei le sezioni previste, dunque. Spiega Gabriele Fiumara, iscritto in Scienze e tecnologie alimentari, scelta operata per la passione per il gelato e per la pasticceria: «Nella competizione in cui abbiamo recuperato e utilizzato prodotti di scarto da laboratorio, abbiamo preparato un gelato con panettoni, che ormai a gennaio sono fuori commercio, aggiungendo le scorze di mandarino e di arancia trasformate in canditi, frutti usati per la preparazione di altri prodotti durante lo stesso concorso. Siamo stati premiati perché sono piaciuti decorazione, presentazione e naturalmente il gusto è stato apprezzato da tutti».
La giuria era formata da otto giornalisti: «La decorazione è stata preparata – aggiunge Fiumara – con la glassa del panettone e con lo stesso panettone cotto nuovamente e trasformato in croccante».
Fiumara ha partecipato a nove gare durante la sua attività, quest’ultimo successo è valso la qualificazione al Mondiale che si disputerà l’anno prossimo, nel mese di gennaio, a Rimini.
Nel corso della stessa manifestazione la nazionale italiana ha anche ottenuto un terzo posto assoluto sul totale delle sei prove, e proprio questo piazzamento ha consentito di ottenere il pass per i mondiali.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA