Polizzi Generosa
I legumi protagonisti con Slow Beans 2022
Per la prima volta in Sicilia - il 20 e 21 agosto - la manifestazione che riunisce i produttori italiani di legumi dei Presìdi Slow Food e dell’Arca del Gusto
Polizzi Generosa (Palermo). Torna Slow Beans, l’appuntamento dedicato ai legumi e alla loro biodiversità, evento itinerante che riunisce i produttori di legumi dei Presìdi Slow Food e dell’Arca del Gusto, e fa tappa a Polizzi Generosa, in provincia di Palermo, il 20 e il 21 agosto. Dopo l’ultima edizione di dicembre 2021 svoltasi a Capannori, vicino a Lucca, il vicesindaco della cittadina toscana, Matteo Francesconi, ha passato il testimone dell’evento a Gandolfo Librizzi, sindaco di Polizzi Generosa.
Questo nuovo appuntamento porta in Sicilia il tema della rigenerazione: parlarne significa, infatti, parlare anche di legumi, rigenerativi per il suolo, per l’ambiente, per la salute e la biodiversità. Trascurati per decenni perché considerati un cibo povero, i legumi sono ora riconosciuti a livello internazionale come elemento imprescindibile in una dieta amica del clima e benefica per la salute.
Temi, questi, su cui la rete di Slow Beans – che raggruppa centinaia di produttori, cuochi e attivisti – lavora quotidianamente da oltre dieci anni con l’obiettivo di salvaguardare la biodiversità partendo dal coinvolgimento e dalla partecipazione attiva di tutti gli attori del territorio.
L’edizione 2022 di Slow Beans – che si svolge in contemporanea alla tradizionale Sagra delle nocciole di Polizzi Generosa – vede alternarsi una mostra mercato dedicata ai legumi provenienti da tutta Italia, i Laboratori del Gusto per scoprire i tesori siciliani e le immancabili Fagioliadi, la competizione che vede sfidarsi i produttori a suon di piatti a base di legumi. Anche quest’anno non manca la partecipazione di una delegazione di produttori e attivisti della rete Slow Food in arrivo da Polonia, Bulgaria e Germania per incontrare i produttori italiani e condividere saperi e buone pratiche.
Il programma
Sabato 20 agosto si apre con la presentazione alle 11 del caso studio sull’azienda toscana di ristorazione collettiva Qualità & Servizi – realizzato da Slow Food in collaborazione con Foodinsider – durante la tavola rotonda Legumi cibo del futuro: buone pratiche delle municipalità per la promozione di diete amiche del clima che vede coinvolti esperti e rappresentanti di oltre 50 municipalità da tutta Italia, tra cui i Comuni soci del Gal ISC Madonie. Focus principale è il ruolo dei legumi nell’ambito delle politiche alimentari locali, i loro effetti sulla salute e i benefici sul sistema agricolo e ambientale del territorio. Tra i relatori, introdotti e moderati da Roberta Billitteri, vicepresidente di Slow Food Italia e referente dei produttori del fagiolo badda di Polizzi Generosa Presidio Slow Food, Francesco Sottile, agronomo e docente dell’Università di Palermo, Claudia Paltrinieri, presidente Foodinsider, Filippo Fossati, amministratore unico di Qualità & Servizi, Gabriella Cinelli, Archeochef appartenente alla rete dell’Alleanza Slow Food dei cuochi, Ottavia Pieretto, coordinatrice del progetto Slow Food sulla transizione proteica e Marco Del Pistoia referente rete Slow Beans. È possibile seguire la tavola rotonda online tramite la pagina Facebook di Slow Food Italia.
La giornata prosegue poi con due laboratori: il primo alle 16:30 vede protagonista l’olio extravergine di oliva, prodotto chiave dell’agricoltura siciliana, a cura di Slow Food Sicilia e della Condotta Slow Food Alte Madonie. Il secondo alle 18 è il laboratorio di degustazione sulla cicerchia guidato dalla Comunità Educativa Gastronomica Etnea, in trasferta da Catania, che racconta le caratteristiche e gli usi in cucina di questo legume.
Protagoniste di domenica 21 agosto sono le Fagioliadi, la competizione che vede i produttori di legumi sfidarsi per la ricetta leguminosa più originale. I produttori propongono i loro legumi nei modi più svariati, secondo ricette tradizionali, ma anche più inusuali. A giudicare i piatti sono i partecipanti all’evento che, come da consuetudine, possono assaggiare ogni piatto in gara e dare il proprio voto.
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