RISTORAZIONE
I bistrot dei grandi chef: la tendenza che prende piede anche in Sicilia
Il trend del ristorante "easy", fratello minore di quello stellato per una cena più abbordabile senza rinunciare al gusto
I grandi chef stellati rispondono alla crisi scatenata dal Covid con una scelta di fiducia, aumentando l'offerta e adeguandosi alle richieste del mercato. E così sempre più spesso accanto ai lussuosi (e costosi) ristoranti stellati (sempre più difficili da riempire di clienti), sorgono i bistrot dei cuochi più famosi, più abbordabili con cene anche sotto i 50 euro ma senza rinunciare alla qualità.
Se fino a qualche tempo fa si pensava che bistrot e trattorie giocassero un campionato di serie B perché non potevano certo regalare l'esperienza di un ristorante gourmet di alto livello, ora la tendenza è cambiata perché le location di alto livello non sono sempre macchine da soldi con le loro numerosissime brigate e i costi di gestione elevatissimi. La formula del bistrot si sta invece rivelando molto più gestibile regalando comunque un'avventura di gusto ai fan dei cuochi più famosi.
Un trend, quello del ristorante "easy", fratello minore di quello stellato, che si diffonde nel resto d'Italia e arriva anche in Sicilia. Uovodiseppiamare è un esempio di questa nuova vocazione. Si tratta di un progetto voluto dallo chef Pino Cuttaia e nato dopo il lungo lockdown del 2020 per ripartire dalla semplicità e dal rispetto per la natura e la convivialità. E oggi, ad un anno dalla prima apertura, uovodiseppiamare ritorna in veste nuova nella zona del porticciolo di San Leone (ad Agrigento) e diventa permamnte: resterà infatti aperto tutto l'anno. Un legame indissolubile quello tra Pino Cuttaia e il mare. È da questo paesaggio infatti che nascono molti dei suoi piatti che portano in sé il sapore, ma anche l'immagine stessa dell'ambiente marino. E proprio dalle riflessioni dello chef, nasce il concept di uovodiseppiamare; uno spazio fronte mare dove portare la propria filosofia in una modalità "libera" che ha per protagonista la materia prima.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA