Guida Michelin, la Sicilia “brilla” per 5 nuove stelle e il “Giovane chef 2023”

Di Redazione / 09 Novembre 2022
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Antonino Cannavacciuolo entra nell’Olimpo dei ristoranti tre stelle Michelin definendo così la magnifica dozzina della cucina italiana: sono stati tutti confermati gli undici ristoranti tre stelle anche nella guida Michelin Italia 2023, la n.68, presentata ieri in Franciacorta.

 

«È un momento magico, – ha commentato Antonino – è anche l’anniversario del matrimonio e mia moglie mi ha perdonato per questo festeggiamento a distanza». Confermate le stelle ai ristoranti siciliani che nella nuova guida sono 3 con due stelle, La Madia di Licata, Il Duomo di Ragusa e il nuovo entrato  St. George by Heinz Beck, e 17 con una stella.

 

Quattro i nuovi ristoranti italiani che vantano l’ambito riconoscimento delle due stelle Michelin, tra loro c’è il St. George by Heinz Beck a Taormina. «Bello, bello, bello. Prendere le stelle Michelin è sempre meraviglioso, ma quello di oggi per me è un doppio premio. Confermate le tre stelle Michelin per la Pergola a Roma, e arrivano due stelle Michelin per il St. George by Heinz Beck a Taormina – commenta Heinz Beck – Per me vale doppio, un sogno perché mia moglie è siciliana e la dieta mediterranea coi sapori e gli ingredienti siciliani è sempre stata una buona amica». E omaggia il giovane talento dello chef Salvatore Iuliano. «Abbiamo lavorato insieme almeno otto anni tra Roma e Londra, e insieme – ha detto – abbiamo costruito uno spirito di squadra. Dietro ogni stella c’è il merito e il contributo di una squadra che ringrazio». 

 


 Fra le 18 nuove insegne premiate con la stella verde per la cucina sostenibile c’è anche quella di Davide Guidara, per le scelte di riduzione del consumo idrico al ristorante “vegetale” “I Tenerumi” al Therasia Resort di Vulcano, alle Eolie. Guidara, 28 anni, è stato anche premiato da Marco Lavazza col premio Michelin “Giovane Chef 2023”. 

 


Tanta Sicilia anche nelle nuove monostelle che in tutta Italia sono 33. Oltre ai Tenerumi ci sono “Limu” (Bagheria),  del giovane chef Nino Ferreri, “Principe Cerami” (Taormina) e “Mec Restaurant” (Palermo), il ristorante dell’architetto e imprenditore Giuseppe Forello e guidato in cucina dallo chef Carmelo Trentacosti. Un meritatissimo ritorno, invece, per Massimo Mantarro, 51 anni, catanese di Calatabiano, chef storico del “Principe di Cerami”, ristorante dell’Hotel San Domenico, che aveva già avuto una doppia stella Michelin ma l’aveva persa da qualche anno a causa della prolungata chiusura della struttura alberghiera.

 

 

 

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Pubblicato da:
Ombretta Grasso
Tag: Davide Guidara giuseppe forello guida michelin 2023 heinz beck limu massimo mantarro mec restaurant michelin stelle siciliane sicilia taormina