Alimentazione
Emergenza obesità, nel 2030 costituirà il 70% della popolazione
In Italia, il 46% degli adulti è in sovrappeso. La dieta della longevità taglia grassi, dolci e carne rossa
Secondo le proiezioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, se non si inverte la rotta urgentemente, nel 2030 avremo quasi un raddoppio dell’obesità che, sommata al sovrappeso costituirà circa il 70% della popolazione globale. A oggi, i decessi attribuibili direttamente all’obesità sono circa 3 milioni all’anno nel mondo, rappresentando, obesità e sovrappeso, il quinto più importante fattore di rischio per mortalità globale. In Italia, il 46% degli adulti è in sovrappeso, mentre 1 persona su 10 è obesa. I lockdown e la situazione straordinaria della pandemia di Covid-19 hanno favorito l’impennata del tasso di sovrappeso e obesità a livello globale, derivanti da maggiore sedentarietà e abitudini alimentari peggiorate. "Queste errate abitudini alimentari – sottolinea Romina Inés Cervigni, responsabile scientifica della Fondazione – predispongono a infiammazione, peggioramento del sistema immunitario e della flora intestinale, con conseguente alterazione delle vie che controllano il senso di fame e sazietà".
La situazione italiana è particolarmente preoccupante: circa 4 bambini su 10 sono sovrappeso oppure obesi e quindi a rischio di sviluppare ora e nel futuro malattie non trasmissibili come cancro, diabete, malattie autoimmuni.
Lo scorso 4 marzo si è celebrato il World Obesity Day 2022 e la Fondazione Valter Longo, specializzata nell’attività di ricerca e cura in relazione alle problematiche legate all’alimentazione, è impegnata per evitare il protrarsi di questo primato. Dall’assistenza sanitaria in ambito nutrizionale svolta presso la Fondazione emerge che i pazienti obesi che seguono una dieta della longevità (alimentazione ricca di cereali integrali, verdura e basse quantità di grassi cattivi, cereali raffinati, dolci e carne rossa) con regolarità, per almeno sei mesi, possono perdere peso in eccesso e grasso viscerale, diminuendo il rischio per malattie cardiovascolari. Secondo i dati raccolti dal team nutrizione della Fondazione Valter Longo sui propri pazienti, la perdita di peso che si ottiene nella popolazione di pazienti obesi grazie alla dieta della longevità può arrivare anche a -14 kg nell’arco di 6 mesi. La Fondazione ha organizzato, nell’ambito delle sue attività di sensibilizzazione, un webinar in diretta dedicato agli studenti delle scuole superiori, ospitato dall’Istituto di Istruzione Superiore Luigi Castiglioni di Limbiate (Monza-Brianza) visibile all’indirizzo https://www.fondazionevalterlongo.org/corsi-webinar che andrà anche in onda in differita il 7 marzo su richiesta di alcuni istituti scolastici.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA