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Irina Meier: quando il cosplay diventa professione
Negli ultimi tempi, sempre più spesso capita di sentire parlare di cosplay e il numero di appassionati che indossano i costumi dei loro beniamini tratti da fumetti o film di successo sembra costantemente in aumento. Immaginereste mai qualcuno in grado di trasformare una semplice passione in una professione a tutti gli effetti? La giovanissima Irina Meier ha costruito la sua popolarità proprio su questo: l’abbiamo intervistata per saperne di più.
Ciao e benvenuta!
Ciao! Questa è la prima volta che vengo in Italia e sono felicissima!Questa convention è davvero fantastica, mi sto divertendo moltissimo!
Da dove vieni?
Vengo dalla Russia e ho 21 anni.
Da quanto tempo questo tuo hobby è diventato una professione?
Difficile da dire. Più o meno da 2 anni, quando ho iniziato a viaggiare parecchio in molti paesi. E’ sempre stato il mio hobby e continuo a pensare che lo sia, la differenza è che adesso sono impegnata in tantissime convention e per questo, quindi, si può dire che sia anche il mio lavoro.
Come scegli i tuoi personaggi?
Dipende. A volte li scelgo perché mi piace il loro aspetto,i loro costumi e mi piace mettermi alla prova nel fare qualcosa di speciale, ma di solito mi piacciono le figure di donne forti che mi catturano con la loro personalità.
Sappiamo che i tuoi set sono molto particolari. Raccontaci quello che per te è stato il più memorabile.
Ad essere sinceri ho fatto parecchi set interessanti e in cui mi sono divertita, ma se proprio devo sceglierne uno direi Lara Croft: è stata una grande esperienza perché ho posato con un orso vero! Avevo solo 20 minuti per preparare tutto, era necessario posare e recitare proprio come il personaggio che stavo interpretando, ma al tempo stesso l’animale non voleva posare e mi toccava spesso cambiare posa rapidamente. Lo ricorderò per tutta la vita!COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA