Ecco perché noi siciliani soffriamo particolarmente il “distanziamento sociale”

Di Francesca Rita Privitera (redazione Sicilian Post) / 25 Luglio 2020

Mentre esperti si interrogano sulla portata del cambiamento imposto dalla pandemia, il siciliano, dal caldo del suo cantuccio, offre a tutto il mondo lezioni di cucito sociale. Il buon meridionale infatti non prenderà 9 in economia o in sanità, ma c’è una materia su cui è più sperto di tutti: antropologia. Noi siciliani, abbiamo infatti una precisa idea della natura umana: siamo convinti che se non ci salutiamo con baci non godiamo della compagnia dell’altro; se non premiamo con il polpastrello dell’indice la schiena del passante (come fosse un campanello), questi non si gira. Ma soprattutto siamo fermamente convinti che se non tocchiamo ripetutamente e snervatamente il nostro interlocutore mentre gli parliamo questo non ci presta attenzione. [continua a leggere l’articolo sul Sicilian Post]

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