Il 5 febbraio, in una degli eventi più seguiti dai siciliani (e non solo), si ricorda il martirio della santa protettrice del capoluogo etneo. Ma come si è evoluta questa amatissima festa nel corso degli anni? Come guardare alla coesistenza di elementi sacri e profani? La redazione del Sicilian Post, insieme a SeeToWiew e La Sicilia vi propongono una serie di contenuti per entrare nel cuore delle celebrazioni per Sant’Agata.
Cosa significa davvero essere devoti a un santo? L’amore che i catanesi hanno per la loro patrona è davvero un modo per arrivare a Dio o, talvolta, potrebbe fermarsi al culto di Agata? Da questa domanda ha avuto inizio la nostra intervista a Monsignor Gaetano Zito, vicario episcopale dell’Arcidiocesi di Catania per la Cultura, che ha parlato del rapporto tra la città e la Santa, delle opportunità per i fedeli di dare una svolta alla propria vita e del lavoro fatto in preparazione alla festa. Leggi l’articolo completo
Una “full immersion” nel cuore della festa attraverso alcuni dei momenti più importanti delle celebrazioni agatine. Guardati attorno come se ti trovassi tra la folla riunitasi per i fuochi d’artificio del 3 febbraio o assisti all’attonito silenzio della folla mentre assiste al canto delle monache del monastero di san Benedetto.
Gabriele Vaccalluzzo, classe 1987, è uno dei rappresentanti della terza generazione dei maestri fuochisti che, da oltre trent’anni, si occupano della tradizione dei fuochi d’artificio in occasione dei festeggiamenti di Sant’Agata. «Ho deciso da giovanissimo che non mi sarei dedicato al classico lavoro “da scrivania” perché sono cresciuto circondato dai fuochi d’artificio.
Con il termine ‘ntuppatedde ci si riferiva a donne catanesi che nei pomeriggi del 4 e 5 Febbraio, si avventuravano da sole in giro per la città avvolte in un grande mantello, con il volto completamente celato per non farsi riconoscere, e che accettavano dolci e regali da corteggiatori occasionali. Leggi l’articolo completo
video di Orietta Scardino
In occasione della conferenza stampa di presentazione della festa sono state rivelate importanti novità per ciò che riguarda l’organizzazione e il piano di sicurezza relativamente all’accesso alla cattedrale di piazza Duomo ed alla processione di giorno 3 febbraio. Leggi l’articolo completo