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L’INEBRIANTE PROFUMO DI ELEZIONI E IL FIUTO DEL POTERE. LIBERTE’, EGALITE’, MONDANITE’…

Di Ottavio Cappellani |

E niente, sapevatelo, ho risolto il problema. Dice: che problema? Il problema della Sicilia, delle lamentele su chi ci governa, delle cose che non si fanno e tutte queste cose belle. E’ da un po’ di tempo che ci ragiono, qualche volta, lo ammetto, ho sparato qualche minchiata, ho suggerito qualche soluzione, ma niente, ero fuori strada. Adesso finalmente ho capito. Gioiamo.

State gioendo? Bene.

Il ragionamento è semplice. Ho notato, da qualche tempo a questa parte, un rinvigorirsi della partecipazione, un avvicinarsi dei potenti al problema del cittadino, una nuova ed esaltante sensazione come se i politici stessere tornando a sentire, come si dice, il polso della città. Il potere si mischia, ascolta, annuisce e, cose da pazzi, prende nota e poi persino agisce. E che fu? Mi sono chiesto.

Poi ho capito. Si avvicinano le elezioni! Pazzesco.

Allora mi sono detto: ma scusa, ma se all’appropinquarsi del voto il potere diventa così affabile, così attento, così puntuale che a uno, per dire, ci viene voglia di saltarci addosso e sbaciucchiarselo tutto, perché dobbiamo lasciare tutto questo tempo tra un’elezione e un’altra? Perché dare al tempo questa capacità di influire negativamente sul potere, che poi lo porta a malastrada, perché il potere, che è sempre umano e quindi imperfetto, dice: ma che me ne stracatafotte di quella cosa che le elezioni sono fra tre anni.

Perché io ci ho pensato no? In realtà il potere è buono, bello e sensibile. Fa le cose per la gente, è generoso, disinteressato, pieno d’amore. E’ il tempo che lo fotte. Quando c’è troppo tempo il potere si rilassa, rimanda, un pochettino si fa anche i cazzi suoi, che è anche giusto no? Voglio vedere voi.

E invece, quando le elezioni si avvicinano, ecco la città rifiorire di avvenimenti, di vitalità, di gente che si incontra con la gente, al punto che se a uno ci si rompe un po’ la minchia a uscire, esce lo stesso, si jetta in della movida, vuole cogliere l’attimo.

E’ così o no?

E quindi ecco la soluzione. Era così semplice che mi ho sbattuto la testa nel muro per non averci pensato prima.

Elezioni ogni anno.

Vuoi vedere che si annacano di più? Perché al potere, in sé, ci piace annacarsi. E’ il tempo il problema.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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