L’Alfa Basjet a punteggio pieno, la Kondor Volley che quest’anno ne sta facendo vedere delle belle. Il Leonardo da Vinci e il Palaspedini. Domani sarà difficile decidere dove andare per vedere un fantastico pomeriggio di sport. Lo confesso: gli artifici di questa rinascita sportiva di Catania sono due amici: Nico Torrisi e William Munzone (in attesa che la bonazza del Catania Calcio Ida Linda Reitano, e il bonazzo Giuseppe Caruso – che ha una voce bellissima – diano il via alle cronache mondane glamour dagli spalti vip del Cibali – ci sono ancora Vip a Catania?).
Volete un consiglio? Non spassionato ma appassionatissimo: domani evitate il noioso apericena e alle 18.30 scegliete di andare dove veramente Catania si muove e si muove bene. Palaspedini o Leonardo da Vinci. E chi va all’apericena domani è uno zaurdo!
Ecco un po’ di informazioni
ALPFA BASKET
Secondo appuntamento casalingo consecutivo per l’Alfa Basket Catania. Nell’ottavo turno d’andata del campionato di Serie C Silver, la squadra rossazzurra affronterà domani (palla a due alle ore 18,30) la Nova Virtus Ragusa. Al Leonardo Da Vinci arbitreranno Marco Attard e Alex Di Mauro di Priolo.
La capolista non intende fare sconti e spera di raggiungere l’ottava vittoria consecutiva. Attenzione massima e tanta grinta. Gli iblei di coach Massimo Di Gregorio andranno affrontati con il coltello tra i denti. Ragusa, reduce dal successo casalingo sul Cus Catania, fa parte del “gruppone” delle terze in classifica con 8 punti. La Nova Virtus può contare su giovani promettenti come Canzonieri, Simon e Idrissou, e su giocatori “navigati” come Carnazza, Sorrentino e Mammana. Guai, quindi, ad avere la “pancia piena” dopo sette affermazioni di fila. Il tecnico “alfista” Andrea Bianca, alla vigilia della partita, afferma: “Ragusa è una delle migliori squadre del torneo, una grande scuola basket allenata da un ottimo collega. Gli iblei sono stati capaci di battere Palermo. E’ una formazione, quella ragusana, che trova nell’energia e nella versatilità dei propri giocatori un’arma veramente importante. Noi faremo la nostra partita sapendo che dobbiamo partire dal Leonardo Da Vinci per costruire il nostro campionato. Loro verranno qui sicuramente affamati e faremo di tutto per rendergli la vita difficile”.
KONDOR VOLLEY
La spinta del PalaSpedini per superare le difficoltà. Servirà tutto il sostegno del tifo di casa per tentare l’impresa, sabato alle 18.30, contro il gigante Santa Teresa, la corazzata che dopo la cavalcata verso l’A2 ha ripreso a macinare punti e risultati nel campionato di quarta serie. Ai comandi della catanese Luana Rizzo ancora tante artefici della promozione in Serie A, capaci di dimostrare il proprio valore pure nel campionato cadetto. Occhi puntati sul capitano Valentina Rania, vero incubo di tutte le difese avversarie, e su l’altra pericolosa bocca di fuoco Benny Bertiglia, in via di recupero dopo un infortunio. Ma a rafforzare il già temibile roster santoteresino ci sarà anche il tifo rossoblu, tra i più calorosi di tutto lo stivale, pronto a sostenere le proprie beniamine durante la trasferta catanese. Per contrastare l’armata ionica dunque, le ragazze di Agata Licciardello dovranno mettere in campo cuore, grinta e tecnica. Durante la settimana, il gruppo si è ricompattato, ma fare a meno dell’infortunata Alessandra Marino non sarà semplice: la schiacciatrice biancazzurra, uscita tra le lacrime a Palermo, dovrà limitarsi a dare il proprio sostegno dalla panchina dato che il problema accusato al ginocchio si conferma di non lieve entità. Pronte a dar man forte alle esperte compagne scalpitano in panchina le più giovani, che dopo aver ben figurato nei campionati giovanili saranno chiamate in causa da protagoniste in prima squadra. Un appuntamento speciale inoltre per Silvia Bilardi, che negli ultimi tre anni ha indossato la casacca delle avversarie: “Sarà emozionante incontrare nuovamente i tifosi del Santa Teresa – ammette la reggina -. Sentimenti a parte però, abbiamo l’obbligo di mettercela tutta, fare una bella gara e riscattare il risultato della scorsa settimana”