L’umanità un tanto al chilo

Di Redazione / 17 Marzo 2020

Lo confesso. Non mi esaltano i flash mob al balcone, la qualifica abusata di “eroe” e il patriottismo un tanto al chilo. Penso che – una volta superata l’emergenza coronavirus – torneremo ad essere quello che siamo sempre stati, dei piccoli egoisti che si svegliano la mattina per capire come fregare il prossimo. Oggi siamo qui ad esaltare i medici “eroi”, domani li riprenderemo a botte in un’astanteria di pronto soccorso. Oggi diamo del “coglione” a chi non rispetta la regola di #restareacasa, domani saremo i primi a non rispettare le regole, anche quelle più semplici, come un divieto di sosta. 

Le brave persone, quelle che le regole, le leggi, le istituzioni, le rispettano da sempre, torneranno a subìre l’arroganza e la prepotenza di chi non lo ha mai fatto e che, solo oggi, costretto dai possibili controlli, si trova suo malgrado dall’altra parte della barricata. 

Siamo qui a postare filmati di frecce tricolori con musica emozionale, meraviglie italiche al tramonto, tricolori che garriscono al vento, tutte cose che normalmente vengono tirate fuori dalla naftalina quando l’Italia della palla fa qualcosa di buono, altrimenti nemmeno in quell’occasione. Siamo qui a magnificare forze dell’ordine e volontari, cassiere di supermercato e drivers cui, normalmente, non rivolgiamo nemmeno la parola.

Se tutto questo amore, senso civico, senso del dovere, rispetto verso l’altro, disponibilità, poesia etc. etc. fossero in minima parte presenti nella vita di tutti i giorni – la vita pre-coronavirus s’intende – forse non saremmo sempre agli ultimi posti delle classifiche, non ci ritroveremmo in città sporche e intasate dal traffico, non abbandoneremmo i più deboli, i più anziani, gli ultimi, non saremmo sopraffatti dall’ignoranza e dalle certezze assolute che si porta dietro.

Diceva Einstein che “la crisi porta progressi”. Se siamo in grado, però – sintetizzo – di pensare ai nostri comportamenti, ai nostri fallimenti, alla nostra pigrizia nel cercare soluzioni invece di nascondere le crisi sotto il tappeto.

Perché se non cambi, ad un certo punto le crisi ti vengono a cercare. E ti trovano. Drammaticamente. 

Chissà quale “durata” avrà questo periodo nella nostra memoria. Quanto tempo ci vorrà per dimenticare tutto questo “altruismo” e per tornare a guardarsi in cagnesco con il vicino di casa. La cartina di tornasole sarà il nostro futuro “livello” d’umanità. Quella che in questi anni abbiamo dimenticato e che una malattia globale sta riportando tra noi ad un prezzo altissimo. Per il resto #andràtuttobene.    

 

    

   

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Tag: coronavirus