Ecco perché Catania è sporca

L’80 per cento delle strade che gli stessi catanesi sporcano dovrebbe essere pulito con le spazzatrici meccaniche. Ma non possono entrare in funzione, perché le strade sono occupate dalle auto in sosta (vietata o no), così nella migliore delle ipotesi servono solo per ripulire zone periferiche, laddove è più facile che non ci siano auto parcheggiate.

Si dirà: e che ci vuole a mettere un cartello che avvisi i cittadini di spostare la loro auto il giorno previsto per la pulizia? Ci vuole un vigile urbano che dovrebbe mettere la segnaletica. Parole dell’assessore comunale all’Ecologia Fabio Cantarella rilasciate nell’intervista di Giuseppe Bonaccorsi pubblicata su “La Sicilia” ieri, 5 settembre.

«… la sporcizia la attribuiamo a un’altra criticità (oltre il porta a porta che non funziona ndr), quella dello spazzamento che è previsto, nel capitolato, con mezzi meccanici nell’80% delle strade catanesi. Ma come si fa a fare lo spazzamento meccanizzato se non abbiamo i vigili per collocare la segnaletica di sosta per quella determinata notte in cui si intende effettuare il servizio? Così quando arriva la spazzatrice trova le auto posteggiate e il servizio non viene svolto».
Non fa una piega.

Ora, posto che i vigili urbani a Catania non esistono, davvero dovrebbero essere impiegati a collocare segnaletica stradale?. In tutte le città più o meno civili d’Italia, accade che c’è un cartello con su scritto “si avvisa che giorno X verrà effettuata la pulizia delle strade” e banalmente, chi abitualmente parcheggia lì, sposta l’auto per quella sera. Sarà una seccatura, non c’è dubbio, ma serve a vivere in un posto più dignitoso, o no? Se il proprietario non rimuove l’auto entra in azione un carro attrezzi, gli si fa una multa, etc. etc. Certo, è più che probabile che a Catania non la paghi, ma di sicuro la volta successiva si ricorderà di non parcheggiare dove non deve.    

Sì, in effetti non si può fare. Si dovrebbero far rispettare troppe regole.