(AdnKronos) – “Il progetto sulle etichette intelligente è innovativo – ha spiegato Begalli – perché unisce le recenti tecniche della blockchain per il contrasto alla contraffazione, ricevendo in feedback “big data” da analizzare per riorientare le strategie commerciali delle aziende”.
“Dovremmo abituarci tutti, come consumatori diretti – ha aggiunto Giacobazzi – a familiarizzare con termini quali “smart label”, che non sarà altro che una piattaforma di informazioni a cui accedere mediante i nostri device (cellullari, pc, smartphone, tablet e simili). Le aziende che intenderanno perseguire questa strada riusciranno a incrementare la fiducia del consumatore nei loro confronti, raggiungendo l’obiettivo ambizioso di “fidelizzare” la clientela attraverso la loro profilazione”.