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Un viaggio alla scoperta del Sud Italia attraverso l’Autostrada del Mediterraneo
Vuoi per le costose tariffe aeree, vuoi per l’eccessiva durata dello spostamento in treno, per i siciliani è sempre stato normale raggiungere il Continente in auto. Anche questo mezzo però fino a poco tempo fa aveva un handicap: la famigerata autostrada Salerno-Reggio Calabria, lunga, stretta, tortuosa, piena di pericoli, di cantieri e di traffico, sebbene fosse (e lo è ancora) la principale via per lasciare e raggiungere il Sud. Per anni è stata un vero e proprio incubo. Ma oggi non è più così. Oggi è stata ammodernata, quasi totalmente ricostruita con standard moderni e con carreggiate più larghe. Ha cambiato anche nome: non si chiama più A3 Salerno-Reggio ma A2 Autostrada del Mediterraneo. Un nome importante perché importante è questa infrastruttura, naturale prosecuzione dell’itinerario che collega il Nord e il Sud Italia e che nasce a Milano con la A1.
Il nuovo tracciato – che ora si estende per 432 km – inizia da Fisciano, sede dell’Università di Salerno, per poi terminare a Villa San Giovanni, porta d’accesso verso la Sicilia e il Mediterraneo. La nuova A2 ha permesso di ridurre i tempi di percorrenza: adesso è possibile viaggiare da Fisciano fino a Villa San Giovanni impiegando un’ora in meno rispetto al passato.
Ma la A2 vuole crescere ancora. Vuole diventare la prima autostrada ad avere un piano di valorizzazione che promuove l’offerta turistica, declinandola sotto ogni aspetto: culturale, spirituale, artistico ed enogastronomico.
Un progetto ambizioso a cui Anas lavora da un paio d’anni e che ora si sta concretizzando. Un progetto a cui Anas crede molto. L’Ente nazionale per le strade è fortemente convinto che l’Autostrada del Mediterraneo possa essere più di una grande opera materiale fatta di acciaio, cemento e asfalto. Per questo ha lanciato una campagna di comunicazione che invita gli automobilisti a rivedere l’idea di autostrada e di infrastruttura. Anas vuole proporre una visione della A2 diversa rispetto al passato: non solo un luogo di passaggio, ma anche un’opera attraverso la quale accedere, apprezzare e riscoprire i territori del Sud Italia attraversati dal tracciato. Per unire alla magia di guardare fuori dal finestrino durante il viaggio in auto l’imprevedibilità di una sosta per scoprire bellezze inattese o gustare tipiche prelibatezze regionali.
“Tra Campania, Basilicata e Calabria, c’è una strada dove ogni viaggio è una scoperta: è l’Autostrada del Mediterraneo. Buon viaggio” è il claim della campagna di comunicazione istituzionale sulla nuova A2 Autostrada del Mediterraneo: e in effetti la A2 ha tutte le potenzialità per diventare un’autostrada-itinerario che, attraversando il cuore meridionale dell’Italia, sia anche un generatore di opportunità e di sviluppo per il territorio.
Per far conoscere alcune delle enormi potenzialità che la A2 può esprimere, sono state individuate con istituzioni e ed enti locali, attraverso i 52 svincoli dell’autostrada, dieci ‘Vie’ che lambiscono l’Autostrada del Mediterraneo e si snodano attraverso terre piene di storia, memoria e bellezza. Dieci percorsi che saranno richiamati dalla cartellonistica autostradale, invitando gli automobilisti a concedersi magari una deviazione dal proprio tragitto per scoprire mito, arte, profumi e sapori del Meridione.
Le ‘Vie’ saranno inoltre promosse con appositi totem all’interno delle aree di servizio lungo la A2, proponendo agli automobilisti questi itinerari religiosi, culturali, naturalistici ed enogastronomici per scoprire i territori di Campania, Basilicata e Calabria raggiunti dal tracciato autostradale.
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Un nuovo viaggio attraverso il Sud Italia proposto anche tramite un sito web (www.autostradadelmediterraneo.it) e un’app dedicati. Al loro interno sono presenti la storia, il tracciato e gli svincoli dell’A2, informazioni e notizie sulla viabilità. Nonché suggerimenti e suggestioni sui luoghi delle dieci ‘Vie’ che è possibile raggiungere con l’Autostrada del Mediterraneo.
“Non è la destinazione, ma il viaggio che conta” dice Jack Sparrow in Pirati dei Caraibi. E la nuova A2 propone un viaggio pieno di scoperte, dando la possibilità agli automobilisti di spostarsi ammirando diversi tipi di paesaggio (dal mare alla montagna) ma anche di fermarsi in qualsiasi momento per una sosta da ricordare. Magari mentre ci si collega alla rete Wifi dell’autostrada e si ricevono notizie in tempo reale sul meteo o la viabilità. Sì perché l’A2 sarà anche la prima smart road italiana, grazie all’implementazione di tecnologie di ultima generazione applicate alla mobilità e alla sicurezza di chi viaggia.
E allora, sia se state per lasciare l’Isola, sia se siete diretti in Sicilia, ricordate che adesso l’autostrada è una esperienza unica, non solo da percorre ma anche da vivere.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA