Un bisogno di speranza
Un bisogno di speranza
In Sicilia abbiamo il doppio di tutte le negatività possibili, il doppio di disoccupazione, il doppio del calo del Pil (al Nord 2%, da noi 4%), il doppio di inquinamento, il doppio delle famiglie sotto la soglia della povertà In Sicilia abbiamo il doppio di tutte le negatività possibili, il doppio di disoccupazione, il doppio del calo del Pil (al Nord 2%, da noi 4%), il doppio di inquinamento, il doppio delle famiglie sotto la soglia della povertà. E aggiungiamo che nel programma di governo la Sicilia, e in generale tutto il Mezzogiorno, non c’è, non esiste. Probabilmente Renzi pensa come Prodi che l’importante sia fare ripartire le industrie del Nord e poi si potrà pensare al Sud. Che però è un terzo del Paese e non può essere lasciato alla deriva, mentre ha bisogno di interventi urgenti. Almeno una volta tanto rovesciamo la ricetta Prodi e proviamo a far ripartire l’Italia dal basso, da questa grande piattaforma nel Mediterraneo che è la Sicilia. Se abbiamo il doppio di negatività abbiamo bisogno del doppio di assistenza. E quindi opere pubbliche e cantieri di lavoro senza abbandonare per tre anni ponti ferroviari crollati per mancata manutenzione come quello sulla Caltagirone-Gela. Perché c’è un fatto: la Sicilia non può sfruttare le sue eccezionali risorse del turismo e dei beni archeologici a causa della mancanza di una efficiente rete di trasporti. Abbiamo già scritto che andare a vedere la Villa romana di Piazza Armerina e la vecchia Aidone/Morgantina è un’avventura su strade dissestate da decenni. E come si possono sfruttare le splendide spiagge della fascia sud se non si chiude l’anello autostradale con la Gela-Castelvetrano, mentre la Gela-Santo Stefano di Camastra, la strada dei due mari, va avanti a spizzichi e bocconi? Noi siciliani abbiamo torti storici, piaghe mai sanate, abbiamo avuto una classe politica che ha sciupato tutto quel che poteva sciupare con finanziamenti a pioggia per le sagre paesane di riferimento dei vari deputati. Ora la situazione è cambiata perché Crocetta non fa solo professione di antimafia, ma incide realmente su sprechi e malversazioni, e questo è merito non da poco. Solo che la situazione è diventata drammatica ed è sempre più difficile dire ai siciliani di aspettare che la situazione migliori. Abbiamo un bisogno urgente di flebo di speranza: per non perderla.