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Umbertata a Catania: laboratori, animazione e sport per ricucire il filo della speranza
Catania – Un lungo filo della speranza che, in un viaggio immaginario di esperienze di solidarietà, incontri e relazioni, dipinge di colori la città Catania. È questa la grande festa dell’Umbertata, in programma il 18 e il 19 aprile in piazza Ettore Majorana, un evento cittadino all’interno del quale convergono amore, accoglienza, lotta alla corruzione, sostenibilità e rinnovamento degli stili di vita.
Un progetto, giunto alla sua VIII edizione, promosso dalla Parrocchia del Crocifisso dei Miracoli di Catania, in collaborazione con circa 70 associazioni della città: Centro Servizi Volontariato Etneo, Caritas Diocesana Di Catania, Volontari Ospedalieri Italiani, Generazione Ypsilon, Katane Lab, Associazione Cappuccini, Fondazione Ebbene, C’era domani Librino, Acli, Sism (Smile X-Project), Piccole Creazioni, Emergency Catania, Agesci Zona Etnea, Talità Kum, Centro Astalli, Manitese Sicilia, Nuova Acropoli , Terra Amica, Città Insieme, Libera Associazioni nomi e numeri contro le mafie, Casa Di Maria, Coop. Soc. Ara, Homoweb, Pop Up Market Sicily, Croce Rossa Italiana, Miastenia onlus, Pax Christi, Integra, Associazione Spazio Creativo e Solidale, Avis, Atlas Onlus, Rabbunì, Centro Italiano Paralimpico, Agesci Catania 9, Accompagnare La Genitorialità Onlus, Compagnia Ouroboros, Redazione Controverso, Cooperazione paesi emergenti, Cooperativa Prospettiva, Fondazione Telethon , Life Onlus , Locanda Del Samaritano, Associazione Nike, Opera Diocesana Assistenza, Legambiente, Salesiani Per Il Sociale, Tai Chi Chuan di Alberto Sapienza, Tersicula, Kids Trip, WonderTime Catania, Greenpeace, Cooperativa Mosaico, Associazione Satori, Sud Press, Associazione Koinè, Società Dante Alighieri comitato di Catania, Humanity Onlus, Io sto con Greta, Trame di Quartiere, Coop Alleanza 3.0, Fratres consiglio provinciale di Catania, Associazione Panificatori e Associati Sicilia, Istituto Emilio Greco.
Sguardi complici, volti sorridenti, mani che si stringono, tutti insieme in piazza uniti da una grande mission racchiusa nello slogan “Chi cuce il filo della speranza?”. Due giorni contagiosi, dove si riscopre il piacere dell’uscire da casa e incontrarsi, avendo cura delle relazioni concrete e non di quelle virtuali. La speranza non è mero ottimismo, ma vuol dire anche “fare”, attraverso esperienze dinamiche di crescita e formazione con i coinvolgenti laboratori sulla pace, integrazione, lavoro, ecologia ai quali è necessario iscriversi al più presto attraverso il seguente link (https://forms.gle/ySuyVvB1q5cQaz4L9). Un evento che attira adulti e bambini in modo trasversale e di ogni estrazione sociale, grazie alle varie aree tematiche che accontentano i gusti di tutti. Dall’animazione negli stand, all’area sportiva; dall’area ludica, a quella artistica, che vedrà la prestigiosa collaborazione del comitato promotore di WonderTime, la rassegna internazionale di arte diffusa, con un’estemporanea istallazione del fotografo catanese Giovanni Ruggeri. Attesi lo straordinario momento di incontro-dibattito con Don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e presidente di Libera associazioni nomi e numeri contro le mafie previsto per domenica 19 alle ore 18,30 e l’innovativa “Tavolata sociale”, che si svolgerà sabato 18 alle ore 20,30.
Un’occasione privilegiata per alimentare il cuore e la mente, che lungo un percorso di 100 metri tra i due chioschi di piazza Ettore Majorana, permette ai cittadini di sedersi fianco a fianco per un’ora in cui la convivialità si fa metafora della vita, di nuova conoscenza. Un’opportunità per accorgersi dell’altro e per fermare lo sguardo su di lui, per ascoltarlo. Ai partecipanti sarà consegnato un kit di materiale ecologico e a basso impatto ambientale e sarà assegnato un posto a tavola. Ad arricchire la due giorni sul palco condotto da Emanuele Bettino, anche spettacoli musicali, teatro, testimonianze, comicità, danza e arte di strada.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA