NEW YORK – Il tempio del jazz di New York parla italiano: a registrare il tutto esaurito allo storico Blue Note è il giovane talento siciliano Gianluca Pellerito. Palermitano, classe 1994, il batterista fenomeno del jazz studia alla Berklee College of Music di Boston, ed è attualmente l’unico italiano band leader presente nel cartellone 2016 del locale della Grande Mela, che ieri sera gli ha tributato un’ovazione.
«Aspettavo questo concerto da tutta la vita e sono contento che sia andato bene – racconta Gianluca all’ANSA – ho vissuto un momento unico, è stata una delle mie esibizioni più belle, mi sentivo ispirato e felice». Una “grande emozione” per il batterista 21enne, che ha calcato la scena di uno dei palchi più prestigiosi al mondo con il suo quintet, Michael Eckroth al piano, Sheryl Bailey alla chitarra, Marco Panascia al basso e con la voce di Karen Marie.
«Vedere tanto pubblico presente mi ha dato una carica incredibile, e con la mia band mi sono divertito a suonare», continua, sottolineando che «l’energia della platea arrivava sul palco e viceversa, e ha creato un’atmosfera magica». Pellerito rivela poi di avere un legame speciale con il Blue Note: «Ho esordito al Blue Note di Milano a 14 anni, e suonare nella sua sede storica di New York è per me un sogno».
Un sogno che probabilmente si ripeterà presto, visto che dopo il successo di ieri Gianluca è già stato invitato a tornare nel locale del Village. Il percorso del giovane jazzista inizia in fasce, ad appena due anni, quando suona con le forchette per terra, e presto è chiaro che il suo è un vero talento. Gianluca esordisce a otto anni a Umbria Jazz, e a 14 anni incontra Peter Erskine, che gli chiede di aprire un suo concerto. Al ritorno in America, Erskine dichiara: «Gianluca mi ricorda tanto me da piccolo e credo sarà il mio futuro».
Quell’anno diventa il più giovane musicista al mondo a suonare al Blue Note, e soltanto 15enne si esibisce per l’ex sindaco di New York Michael Bloomberg. L’anno dopo suona al Kennedy Center di Washington su invito della famiglia Kennedy, mentre nel 2012 con il suo quintet è a Londra per i Giochi Olimpici. Oggi ha al suo attivo due cd, “Three Drums Show” del 2009 e “Jazz my Way”, “Herbie Hancock Tribute”, del 2013.