A confermarlo Arni Aiolfi, amministratore delegato Italia e direttore dei progetti di sviluppo per l’Europa del sud del Club Med, che si dice ottimista e spiega lo stato dei lavori nella struttura di Cefalù : «Siamo molto contenti. Abbiamo cominciato le vendite in ottobre e oggi abbiamo motivo per ritenerci soddisfatti del tasso d’occupazione della struttura che è già molto richiesta» – e con un pizzico di orgoglio supplementare, precisa- : «I dati sulle presenze attese a giugno, sin dall’apertura fino a settembre, sono già di per sé molto soddisfacenti. In realtà vanno completamente al di là delle nostre aspettative. Abbiamo il record delle vendite per l’apertura di un villaggio».
Manca poco al tutto esaurito ad agosto e il primo cinque tridenti del Club Med nel Mediterraneo e in Europa ci tiene a non avere il fiato corto e a mantenere un passo lungo per reggere il ritmo agguerrito, a misura di concorrenza dei resort di nicchia. I lavori proseguono, come conferma lo stesso Aiolfi: «Siamo più o meno in linea con il piano prefissato. Stiamo terminando la fase dei lavori sulle case a secco e sui bungalow, adesso proseguiamo con le altre infrastrutture, le parti tecniche, l’assetto dei viali».
Una veduta aerea del Club Med di Cefalù
Sul reclutamento del personale Club Med ha tenuto conto dell’invito delle parti sociali e dei sindacati: «Stiamo lavorando in partnership con i territori di Cefalù e dei centri vicini, sentendo anche le amministrazioni di riferimento. A dicembre abbiamo svolto una sessione informativa con la comunità di Cefalù, in cui sono stati illustrati anche i posti disponibili, le varie mansione e quello che serve, cosa che abbiamo ripetuto anche nel paese di Castelbuono. La prima settimana di febbraio al Teatro comunale di Cefalù ci sarà una selezione. Avremo una prima scrematura delle candidature».
Gli elementi richiesti dall’azienda sono stati incardinati in profili molto precisi, al cui interno, ovviamente, non può mancare una robusta e solida conoscenza di più lingue straniere. Spiega infatti Aiolfi: «Servono caratteristiche molto precise per essere assunti, oltre ad una vasta esperienza nel settore alberghiero, occorre una buona conoscenza di almeno due lingue. La nostra clientela sarà internazionale e di profilo alto. Le candidature sono aperte, basta accedere al nostro sito».
Tra lavoratori assunti e indotto generato, la ricaduta occupazionale è stimata in almeno 400 unità :«Una parte dei lavoratori –aggiunge l’amministratore delegato di Club Med-, sarà assunta dalle società che si saranno aggiudicati alcuni servizi. Saranno invece quasi 200 i dipendenti con contratto sul libro paga dell’azienda con la struttura che potrebbe rimanere aperta per dieci mesi l’anno e che punta a riprendere il fascino del suo passato, rigenerandolo in un tempo immutato per quanto riguarda lo scenario e adattandolo alle crescenti esigenze di una fascia alta di mercato.
Sono previste piccole strutture con muretti di pietra chiamate a ricordare le abitazioni di campagna del passato. Saranno collocate al di là dei 150 metri dalla battigia, mentre stanno nascendo 120 bungalow in legno con terrazza costruiti con moderne tecnologie con ciascuno due posti letto, a ridosso del mare di Cefalù. Complessivamente si arriverà, a cantiere finito e a lavori completati, a 170 “case a secco” e 13 suites.
Nascono inoltre tre ristoranti, uno tradizionale internazionale a buffet sul modello storico del Club Med, uno collocato dove in passato era ospitato il vecchio ristorantino sulla spiaggia, ed una proposta con un locale di qualità per puntare sulla cucina mediterranea «valorizzando il bello di Sicilia ed esaltando i prodotti siciliani», che sarà aperto da mezzogiorno sino a tarda sera.