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Taormina, Noel Gallagher apre la stagione dei concerti

Di Gianluca Santisi |

Noel Gallagher apre stasera la stagione dei concerti estivi al Teatro Antico di Taormina. È il primo evento internazionale di un cartellone che, a dir la verità, non presenta grandi picchi artistici. Una cinquantina gli eventi in programma concentrati in tre mesi, alcuni dei quali sicuramente non meritevoli della prestigiosa location che li ospiterà.

Oltre all’ex Oasis, tra i big della musica mondiale che calcheranno quest’anno il palco della cavea taorminese, spiccano soltanto Sting (1 agosto assieme all’artista giamaicano Shaggy (al momento l’unico sold out della stagione), e l’ex Beach Boys, Brian Wilson, in scena l’11 agosto per la sola data italiana del tour mondiale per i 52 anni dall’uscita di Pet Sounds, album capolavoro del pop statunitense. Eventi esclusivi che però sembrano essere diventati la classica eccezione che conferma la regola, con un Teatro Antico ormai sempre più in balia di spettacoli di ogni tipo. Alcuni di questi, va detto con franchezza, adatti al massimo per le piazze di provincia.Se n’è lamentato recentemente pure il neo sindaco, Mario Bolognari, per il quale il sovraffollamento di eventi, spesso di medio-basso livello, non porta benefici alla città, sia in termini economici che di ritorno d’immagine.

Tornando a stasera, non ci sarà il pienone anche se sono attesi fans provenienti da fuori Sicilia. I biglietti saranno disponibili al botteghino a partire dalle 18. Il programma prevede alle 19.30 l’apertura dei cancelli e alle 21.45 l’inizio del concerto. Due ore di musica con il chitarrista 51enne di Manchester che, accompagnato dagli High Flyng Birds, presenterà i brani tratti dal suo ultimo album, Who built the moon?, il terzo da solista. Non mancheranno gli storici brani degli Oasis, popolarissima band che “The Chief” ha lasciato definitivamente nel 2009, al culmine di una lunghissima e insanabile serie di contrasti col fratello Liam.Per Noel Gallagher quella di oggi sarà la prima delle quattro tappe italiane dello Stranded on the Earth World Tour, che proseguirà poi il 21 giugno a Napoli, il 22 a Roma e il 23 a Milano. La data taorminese è organizzata da Musica da bere di Carmelo Costa, abituato a fronteggiare esigenze di qualsiasi tipo da parte dalle star italiane e internazionali che, ormai da quarant’anni, accompagna nei loro tour in Sicilia. «Questa volta è tutto nella norma!», ci risponde ridendo al telefono quando gli chiediamo notizie sull’evento di stasera. «Noel Gallagher – continua l’organizzatore – è arrivato domenica a Taormina, dove sta soggiornando in un notissimo hotel. Non ci sono state particolari richieste da parte del suo staff. Nel suo camerino non dovranno mancare particolari tipi di tè e birre, così come una marca specifica di acqua minerale che in Sicilia non si trova facilmente ma che abbiamo rimediato. Ordinaria amministrazione, siamo ormai abituati a fronteggiare ben altre richieste».

«Ciò che sono stati gli Oasis non mi manca – ha raccontato Noel in un’intervista per “Rolling Stone” -. È stata la mia giovinezza, sarebbe stupido cercare di continuare a rivivere il passato per sempre. Capisco che per molte persone gli Oasis fossero leggenda, anche per me lo sono stati, ma appartengono a un tempo che non c’è più, e che non ritornerà».

L’album “Who Built The Moon?”, uscito lo scorso novembre con l’etichetta Sour Mash Records, ha debuttato alla posizione numero 1 in Gran Bretagna, diventando il decimo album di Noel a raggiungere la prima posizione in classifica. Il disco è un mix di pop psichedelico, elettronica, soul, rock e disco dance, e vanta ospiti illustri e storici collaboratori come Paul Weller e Johnny Marr: «Lo definirei un’opera “cosmic pop”, ma penso anche che sia il mio album più rock’n’roll. La gente pensa che il rock’n’roll sia tutto giubbotti di pelle, sigarette, bere e urlare. Per me è una questione di libertà di pensiero, di spirito, di espressione, di fare quel che si vuole», ha spiegato Gallagher in merito alla sua ultima opera.

Gli Oasis sono ormai un capitolo chiuso. Noel aveva rotto col fratello una prima volta nel 1994. «All’epoca avevo una ragione per tornare indietro – ha raccontato – gli Oasis non avevano ancora raggiunto nulla. Nel 2009 avevamo tutto, avevamo conquistato il mondo, non rimaneva più niente da raggiungere, se non accumulare altro denaro, e di denaro ne avevo già fin troppo. Non ne potevo più, avevo raggiunto il limite di sopportazione. E tutto per colpa di una persona soltanto». Capito Liam?COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA