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Tanta Sicilia nel film di Garrone: occasione sprecata per il turismo

Tanta Sicilia nel film di Garrone: occasione sprecata per il turismo

Dall’Alcantara al Castello di Donnafugata ne “Il racconto dei racconti”

Di Maria Lombardo |

CANNES – Alcune delle scene più intriganti de “Il racconto dei racconti” di Matteo Garrone (da oggi nelle sale e in concorso al Festival di Cannes dove la stampa l’ha visto in anteprima ieri) sono state girate in Sicilia, sebbene le location non siano evidenziate e, nel caso delle Gole dell’Alcantara nemmeno citate, nei titoli di coda mentre lo sono le location pugliesi. Il film in costume ispirato a tre favole di Giambattista Basile, ambientato in castelli italiani (Castel del Monte e Gioia del Colle in Puglia e Donnafugata a Ragusa) è stato infatti realizzato con il contributo e il sostegno di Apulia Film Commission. Alla Film commission della Sicilia non è stato chiesto intervento. Se il film si apre sull’esterno del bellissimo Castello di Donnafugata e ne lascia ammirare la facciata, anche la scena del labirinto in cui la regina (Salma Hayek) insegue il figlio si svolge a Donnafugata. «Correre per i labirinto con 25 chili di abito addosso è stata una bella fatica» dice l’attrice messicana. Poco conosciuto, il labirinto è uno dei divertimenti che erano offerti agli ospiti del barone siciliano. I muri a secco nella bellissima pietra bianca ragusana fanno un bellissima scenografia naturale. Il labirinto, di recente restaurato, ha forma trapezoidale come quello inglese di Hampton Court. Nelle Gole dell’Alcantara scavate nei basalti vulcanici dell’Etna si svolge invece un’altra delle scene madri del film. Il re di Selvascura (John C. Reilly) affronta le correnti e s’immerge nelle acque del fiume con un primitivo scafandro per uccidere il mostro che secondo la favola vive lì cui deve strappareil cuore mangiando il quale per incantesimo la regina sterile avrà un figlio. Per chi, come noi conosce i luoghi e li riconosce nel film è una soddisfazione vederli sullo schermo. Ma è un’occasione perduta ai fini della promozione turistica perché dell’Alcantara accenna il regista ma nei titoli di coda che ci siamo soffermati a leggere il sito è citato appena in relazione alla troupe che si è occupata delle immersioni. Peccato!

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