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Su treni antichi, viaggio nel tempo fra Barocco e Templi
Da domenica ritornano a sbuffare il Treno del Barocco e quello dei Templi che con percorsi diversi e tante fermate porteranno turisti e visitatori a bordo delle storiche carrozze delle ferrovie dello Stato in un viaggio nel tempo alla scoperta del Val di Noto e della Valle dei Templi con soste lunghe durante la corsa di andata per consentire le visite turistiche delle città accompagnati da guide. Una iniziativa, sostenuta dall’assessorato regionale al Turismo in collaborazione con Fondazione FS Italiane e Trenitalia che si muoverà con questo calendario: il Treno del Barocco da Siracusa a Noto e Modica (30 luglio e 20 agosto), da Siracusa a Scicli e Ragusa (6 agosto e 3 settembre), con tariffe da 20 euro per gli adulti, 10 euro per i ragazzi, gratis per i più piccoli, e il Treno dei Templi (20 agosto e 3 settembre) da Caltanissetta a Porto Empedocle e da Porto Empedocle al Tempio Vulcano che permetterà di visitare anche la Valle dei Templi e il Giardino della Kolymbethra. Tutti a bordo con l’aria condizionata ma ancora senza carrozza ristorante.
«E’ un modo diverso di attirare i turisti che l’anno scorso ha avuto grandissimo successo e che in questa edizione potrà fare ancora meglio con un inizio di destagionalizzazione – spiega l’assessore regionale al Turismo Anthony Barbagallo – La Regione Siciliana è quella che ha investito di più sui treni storici e sul turismo sostenibile con 120 mila euro. In più, a settembre e a ottobre ci saranno altre tappe a sostegno di importanti iniziative enogastronomiche , il “prodotto” turistico in crescita maggiore, unendo i prodotti di eccellenza, la Dieta mediterranea, bene immateriale dell’Unesco, con la cultura. I dati al 30 giugno segnano un incremento delle presenze turistiche del 19% con 2.212.003 arrivi e 5.598.759 presenze, anche se ancora solo il 15% dei turisti che vengono in Italia si sposta sotto Roma», aggiunge Barbagallo concludendo con l’annuncio della chiusura dell’Anno dei borghi a Castiglione di Sicilia sull’Etna con la presenza del ministro Franceschini.
I sei percorsi, sempre di domenica, che intrecceranno cultura ed enogastronomia si intitolano “Territori del vino e del gusto In viaggio alla scoperta del genius loci”: il 3 settembre, sempre sulle carrozze d’epoca, da Messina a Giarre per la ViniMilo; il 17 settembre da Messina a Guardia Mangano – Santa Venerina per EnoEtna; il 24 settembre da Siracusa a Ragusa per la Festa dei formaggi iblei; l’8 ottobre da Trapani a Petrosino per i Presidi Slow Food della provincia di Trapani; sempre l’8 ottobre da Palermo a San Cataldo per la Sagra della ciambella e dei grani antichi siciliani; il 15 ottobre da Catania a Modica per ChocoModica.
All’incontro sugli itinerari turistici sui treni storici anche il deputato Maria Iacono che ha presentato il disegno di legge sulle ferrovie storiche e il reimpiego di linee in disuso in aree di pregio naturalistico e architettonico, e per Trenitalia Alessandro Messina che ha sottolineato il «successo enorme» dell’iniziativa. «E’ la formula del turismo slow che cammina con il ritmo sostenibile del treno e porta a scoprire i territori dei presidi di Slow food – riprende l’assessore Barbagallo – un modello che convince molti visitatori stranieri soprattutto del Nord Europa. Un turismo esperienziale che dà il tempo di scoprire prodotti, arte paesaggio, che fa gustare la Sicilia».
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