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“Street Control” a Catania: multe a raffica, sanzionati in seimila

Di Redazione |

Catania – Fioccano le multe per gli utenti della strada indisciplinati. Nel mese di ottobre, infatti, lo “Street Control” della Polizia municipale, attivato su disposizione del sindaco Enzo Bianco e d’intesa con l’assessore al ramo Marco Consoli, ha mietuto non poche vittime. In 24 giornate di utilizzo, infatti, sono stati elevati ben 5.383 verbali per divieto di sosta e 571 sono le scoperture assicurative rilevate. In parole povere, l’occhio virtuale delle auto dei vigili urbani ha prodotto una media giornaliera di 224 verbali.

Le principali violazioni accertate con l’utilizzo delle strumento di controllo, sin dall’attivazione nel novembre dello scorso anno, riguardano prevalentemente la sosta in seconda fila, la sosta sul marciapiedi e quella sulle strisce pedonali.

Le zone e gli itinerari maggiormente controllati in ottobre e che hanno toccato tutti i quartieri, sono stati i viali Mario Rapisardi, Regina Margherita, XX Settembre, Vittorio Veneto, Libertà e Raffaello Sanzio; le piazze Montessori, Santa Maria di Gesù, Papa Giovanni XXIII, Risorgimento, Federico di Svevia, Dante, Cavour, Gioieni, Abramo Lincoln, della Repubblica, Roma, Trento, Giovanni Verga, Europa; nonché i corsi Italia, Sicilia e Indipendenza.

Controllate anche le vie Giacomo Leopardi, Gabriele D’Annunzio, Monserrato, S. Nicolò al Borgo, Cesare Beccaria, Fernando Aporti, Giuseppe Fava, VI Aprile, Antonino di Sangiuliano, Clementi, Vittorio Emanuele, Spadaro Grassi, Garibaldi, Castello Ursino, Filocomo, Passo Gravina, S. Angelo Custode, Plebiscito, Cristoforo Colombo, Domenico Tempio, Antonino Longo, Salvatore Tomaselli, Androne, Ughetti, F. Filzi, Lavaggi, Caronda, Quieta, Torino, Vincenzo Giuffrida, Guglielmo Oberdan, Giordano Bruno, Monsignor Domenico Ventimiglia e tutta via Etnea.

A seguito di tale annuncio, ha voluto prendere parola il consigliere comunale Carmelo Sofia, il quale ha sottolineato come lo Street Control non debba essere l’unico mezzo per educare al rispetto delle regole su strada: «Dopo quasi un anno di largo impiego di tale strumento – ha commentato – la situazione nelle strade catanesi resta sempre molto complessa. I numeri relativi al solo mese di ottobre devono far riflettere: è stato attivato un sistema sanzionatorio che non ha precedenti, con decine di proteste da parte dei cittadini».

«In qualità di presidente della commissione comunale alla Viabilità – ha proseguito – ho ascoltato le segnalazioni e le proposte di tutte le parti in causa e ho realizzato che occorre passare all’obiettivo successivo: Catania deve diventare una città più vivibile e per farlo bisogna incentivare l’uso dei mezzi pubblici. L’attenzione dell’amministrazione in questo contesto è massima: i lavori per la realizzazione del tratto di metro che unirà Borgo con Nesima e il dialogo con i sindacati e il presidente dell’Amt, La Rosa, sono l’esempio più evidente. Adesso è fondamentale che polizia municipale, associazioni del territorio, istituzioni e comitati cittadini siano uniti per un’azione di prevenzione ed educazione dell’automobilista verso il rispetto delle regole del codice stradale. Questa è la formula vincente per assicurare un piano viario regolare e sicuro nelle vie catanesi: un progetto a lungo termine che – ribadisco – non si può basare solo ed esclusivamente sull’elevare multe».

«E’ altrettanto vero, però – ha concluso – che chi vìola le regole del codice stradale va assolutamente perseguito con le sanzioni previste dalla legge e deve pagare le multe. Per tutte queste ragioni a breve chiederò al sindaco di affrontare il problema della vivibilità nelle arterie catanesi sotto un’altra ottica più incisiva e meno invasiva per le tasche dei catanesi».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA