Amsterdam, 20 feb. – (Adnkronos) – Lo storico olandese Kristofer Schipper, sinologo di grande fama, uno dei massimi studiosi contemporanei della cultura e della religione cinese, in particolare del taoismo, è morto il 18 febbraio all’età di 86 anni in un ospedale di Amsterdam.
Membro della Royal Netherlands Academy of Arts and Sciences, Schipper è stato professore di studi orientali presso l’Università di Leiden e di studi religiosi alla Sorbona di Parigi, oltre che direttore di studi dell’École pratique des Hautes Études di Parigi. Ha insegnato anche in Cina, nelle università di Fuzhou e di Zhangzhou. Nel 1968, mosso dal suo profondo interesse per le cerimonie e i riti taoisti, ha preso gli ordini religiosi nella scuola taoista Zhengyi. Nel 2001 ha fondato a Fuzhou la prima biblioteca specializzata in letteratura, arte e cultura occidentali, che raccoglie oltre 25.000 titoli in molte lingue europee.
Schipper ha dedicato gli ultimi vent’anni a un progetto sostenuto dal governo cinese: una nuova traduzione in dodici lingue dei ‘Cinque Classici’ (Wujing), che ritiene essenziali per la comprensione della cultura cinese. Tra i suoi libri spicca “La religione della Cina. La tradizione vivente” (Astrolabio Ubaldini, 2011), che propone una serie di articoli e saggi scritti da Schipper durante le sue ricerche sul campo a Taiwan (dal 1962 al 1970) e pubblicati successivamente al 1982 (anno di pubblicazione in Francia del “Corpo taoista”, tradotto in italiano da Astrolabio Ubaldini nel 1983, altra opera di Kristofer Schipper sull’argomento) e a Pechino (dal 1990 al 1998).