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Spaccio davanti a pub e disco sedici arresti a Palermo

Spaccio davanti a pub e disco sedici arresti a Palermo

In manette quattro gruppi indipendenti dediti un po’ a tutte le attività crminali: droga, rapine, furti, ricettazione di arrmi, scippi. Accertato un’intensa attività di spaccio davanti ad alcuni locali notturni

Di Redazione |

PALERMO – I carabinieri hanno eseguito 16 misure di custodia cautelare tra Palermo e Termini Imerese (di cui 3 in carcere e 13 agli arresti domiciliari), nei confronti di altrettanti indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, furto aggravato e ricettazione in concorso, estorsione, rapina impropria e detenzione abusiva di armi. Le indagini, avviate nel dicembre 2012 e condotte dal Nucleo Operativo della Compagnia di Termini Imerese, hanno consentito di accertare: l’operatività di quattro gruppi indipendenti di giovani dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti del tipo “hashish” e “cocaina”, operanti nei territori di Termini Imerese e Palermo, nonchè di alcuni “grossisti della droga” dai quali gli stessi si approvvigionavano della sostanza stupefacente necessaria per soddisfare i loro utenti; nel corso delle attività investigative sono state arrestate in flagranza di reato 6 persone, altre 10 segnalate all’Autorità competente, sequestrate sostanze stupefacenti pari a 20 gr. di “cocaina” e 150 gr. di “hashish”, nonchè la somma di denaro contante di 1.000 euro; l’esistenza di un sodalizio criminale specializzato nei furti presso esercizi commerciali e nella contestuale ricettazione della merce trafugata; la commissione di diversi furti con strappo, trasformatisi in talune circostanze in rapine, operati a danni di anziani di Termini Imerese; due casi di “cavallo di ritorno”, ai danni di soggetti vittime di furto di motocicli, successivamente restituiti dietro compensi in denaro. Tra i 16 destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare anche un promotore finanziario della Findomestic, Mario Cangelosi. L’indagato avrebbe nascosto la droga tra le pratiche d’ufficio. Nel corso dell’operazione sono stati arrestati anche Giuseppe Virzì incensurato e disoccupato, per il quale sono state accertate 100 cessioni di droga, e Antonella Vitale, impiegata in una copisteria di Bagheria che ha una sede anche all’interno dell’università. La base dello spaccio droga era il popoloso rione di Ballarò. Padroni incontrastati della “piazza” sarebbero stati Salvatore Agusta, il figlio Giuseppe, e Paolo Genovese. Gli investigatori hanno infine accertato un’intensa attività di spaccio davanti ad alcuni locali tra cui il pub al Rosso di piazza Lolli, Jackass di via Sammartino, la discoteca Sea club di Terrasini, la rosticceria Ganci di via Malaspina e il bar Luxury di viale Regione siciliana.

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