Sommatino va alla guerra dell’acqua"Guai a chi tocca la Diga Gibbesi”
Sommatino va alla guerra dell’acqua ”Guai a chi tocca la Diga Gibbesi”
SOMMATINO – «L’acqua della diga Gibbesi non si tocca perchè appartiene a Sommatino e al suo comprensorio e in ogni caso tutte le operazioni di utilizzo dell’invaso della diga devono essere concordate con questo Comune».
Questo è lo sfogo del sindaco di Sommatino Crispino Sanfilippo che rivendica un ruolo fondamentale per la messa in campo della progettazione che dia garanzia dell’utilizzo dell’acqua ai territori di Sommatino e Delia. Negli ultimi giorni è stato palesato il rischio che l’acqua della diga possa essere riversata in territorio agrigentino. «Impiegheremo tutte le energie affinchè il nostro comprensorio possa essere garantito a tutti i livelli – aggiunge Sanfilippo –. Per noi l’acqua della diga è un bene prezioso, che servirà ad uso irriguo per le campagne dei nostri agricoltori, acqua che però attualmente rimane all’interno dell’invaso. Chiederò il coinvolgimento di tutto il consiglio comunale e di tutte le forze politiche del territorio affinchè insieme possiamo affrontare la questione che investe tutto il comprensorio ove l’invaso ricade, auspicando l’apertura di un tavolo tecnico tra i comuni che intendono avvalersi dell’uso dell’acqua ed affrontare la questione in termini di pari opportunità e non di rivalità».
A supporto del sindaco è intervenuto l’on. Gianluca Miccichè, deputato regionale dell’Udc, che ha detto che prossima settimana sarà convocata una riunione presso la direzione regionale delle acque, alla quale parteciperanno i vertici del consorzio di bonifica con i quali si discuterà della progettazione legata alla condotta della diga Gibbesi, e in cui sarà chiesto che venga salvaguardato il territorio di Sommatino e Delia. «E’ impensabile – dice l’on. Miccichè – che un invaso così importante creato negli anni ‘80 nel territorio di Sommatino, oggi rischia di tagliare fuori il territorio nisseno».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA