MESSINA – Lavoratori e sindacalisti della Cgil, Cisl Uil, Cisal e Federmar di Messina si sono riuniti oggi pomeriggio in un sit in davanti al molo Norimberga a Messina dove è ferma la nave “Sansovino” nella quale è avvenuto l’incidente sul lavoro che è costato la vita a tre marittimi.
“Siamo qui spiega Mariella Crisafulli della Cisl – per esprimere il nostro cordoglio sincero e la vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti in questo incidente. Quello che è successo è inaccettabile facciamo appello alle istituzioni a tutti i livelli affinché si rinnovi l’impegno nella prevenzione e nella vigilanza. Non possiamo più assistere a tragedie e come questa, non bastano le leggi bisogna applicarle e questo sta nella responsabilità di ciascuno dei soggetti che ogni volta vengono coinvolti». «D’accordo anche Lillo Oceano segretario generale della Cgil di Messina che sottolinea: «Da anni noi chiediamo che la normativa specifica che si applica nei porti venga completata e siano poi predisposti provvedimenti per attuarla, ma soprattutto vengano fatti i controlli dovuti. Bisogna rendere la normativa più stringente e la sicurezza deve essere al primo posto».
Sebastiano Previti della Federmar Cisal parla dell’amico Ferdinando Puccio che al Piemonte lotta tra la vita e la morte «lo conosco bene è ragazzo d’oro, sempre attento su lavoro e sempre pronto a dare il massimo per l’azienda. Questa disgrazia non ha giustificazioni». «Oggi siamo riuniti – dice anche Noberto Novena di Rsa Uil – per chiedere chiarezza su quanto avvenuto. I lavoratori sono tenuti ad indossare mascherine e autorespiratori. Bisogna chiarire ogni cosa, nella tragedia sono stati coinvolti marittimi con esperienza. E’ ancora prematuro attribuire le cause di quanto accaduto, nel 2016 queste cose non dovrebbero comunque accadere».
E ha trascorso una notte tranquilla Ferdinando Puccio, uno degli operai coinvolti nel grave incidente verificatosi martedì scorso a bordo della nave “Sansovino” (tre marittimi morti), ricoverato presso il reparto di Rianimazione dell’IRCCS-Piemonte. Le sue condizioni restano dunque stazionarie. Continua il monitoraggio respiratorio ed emodinamico, e nei prossimi giorni i medici effettueranno altri accertamenti specifici per valutare le condizioni polmonari e cardiologiche del paziente ancora sottoposto a ventilazione meccanica.
Resta al momento ricoverato in Osservazione Breve Intensiva (OBI) l’altro marittimo, Antonino Lombardo, che sarà sottoposto alla ripetizione degli esami e degli accertamenti diagnostici. Il paziente, fortemente provato per il trauma subìto, è seguito anche da un team di psicologi che stanno dando supporto anche ai familiari dei due marittimi ricoverati presso l’Irccs-Piemonte.