ROMA – Via libera ai rimborsi delle imposte pagate nel triennio 90-92 dai contribuenti delle province di Catania, Ragusa e Siracusa colpite dal terremoto del ‘90. I rimborsi arriveranno grazie a un emendamento approvato alla legge di Stabilità che sana «una annosa vicenda. Rimborsi attesi da anni – dice il deputato del Pd Giuseppe Berretta – riconoscendo un diritto finora negato». Si tratterebbe, secondo le stime portate dal deputato Dem, di circa «100 milioni di tasse» che lo Stato dovrà restituire ai contribuenti. «Ho predisposto, assieme ai parlamentari del Pd Giuseppe Zappulla, Marco Causi ed altri – dice Berretta – un emendamento che di fatto mette la parola fine a questa vicenda e che riconosce tutte le istanze di rimborso presentate dai cittadini delle tre province entro il primo marzo 2010: ciò porrebbe fine al pesante contenzioso incredibilmente portato avanti dagli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate e riconoscerebbe la restituzione delle imposte a chi ha pagato per il triennio 90-92 più del 10 per cento delle stesse».
Somme «che fino ad oggi non sono mai state riconosciute. Nonostante in tutti questi anni vi siano state molte misure, norme, direttive e sentenze della Cassazione che hanno sempre dato ragione ai contribuenti stabilendo che questi avrebbero dovuto pagare solo il 10 per cento di tasse nel triennio 90-92, abbiamo tastato con mano l’atteggiamento inaccettabile dell’Agenzia delle Entrate, che si è sempre opposta ai ricorsi – spiega ancora il deputato catanese – Tutto questo ha prodotto non solo disagi ai cittadini, ma anche un’enorme mole di contenzioso che ha impegnato tempo e risorse degli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate, delle Commissioni tributarie e persino della Cassazione, anch’essa invasa dai ricorsi».
Una vicenda che Berretta non esita a definire paradossale, «ma su cui adesso ci vuole il massimo impegno del Senato»: «Il Governo Renzi si è dimostrato sensibile alle nostre richieste, rimodulando e facendo proprio l’emendamento da noi presentato, ma ora il mio appello è rivolto ai senatori siciliani di ogni schieramento, perché difendano questo risultato in sede di discussione della Legge di Stabilità a Palazzo Madama, difendendo quindi un sacrosanto diritto che è stato finora negato ai cittadini siciliani».