Serie “Caos”: la Figc ne combina un’altra… La Lega Pro insorge, il governo si attiva

Di Giuseppe Anastasio / 18 Settembre 2018

«E’ più facile gestire la serie B o un G7? In questo caso ci si confronta con milioni e milioni di sportivi e tifosi che non sentono e vedono ragioni. Fare il giudice in questa materia è molto complicato». Lo ha detto il presidente del Collegio di Garanzia del Coni e già ministro degli Esteri e presidente della Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale, Franco Frattini, in un’intervista a InBlu Radio, il network delle radio cattoliche della Cei, in merito alle questione dei ripescaggi della Serie B.

«Il fatto nuovo – ha quindi spiegato Frattini – è che il Tar del Lazio oltre che sospendere la sentenza del Collegio di Garanzia ha sospeso anche le partite di tutte le squadre parti nelle varie cause…. È chiaro che se noi dovessimo aspettare la data dell’ordinanza collegiale che il Tar ha stabilito al 9 ottobre vuol dire che fino al 9 ottobre non si giocherebbe. E questo mi sembra impossibile sotto il profilo della passione sportiva di milioni di tifosi. Quindi venerdì 21 settembre il Collegio di Garanzia riesaminerà la questione in una composizione completamente nuova. Non presiederò io ma il componente più anziano d’età. Il Collegio deciderà se la serie B sarà a 22 o 19 squadre. Se si dovesse decidere che la B dovrà essere composta da 22 squadre, lunedì prossimo si deciderà quali saranno le 3 squadre su 6 che dovranno essere ripescate. Noi non facciamo politica sportiva ma guardiamo alle norme». 

«Certo – ha proseguito Frattini –  tutta la B è “perturbata” se non è deciso definitivamente il numero delle squadre, e ad ogni turno eventuali recuperi sono più complicati. Perciò l’urgenza di fissare venerdì la decisione! La Figc però si oppone e chiede al Tar la revoca del decreto cautelare e della mia convocazione. Vediamo…».

Oggi per altro il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo Sport, Giancarlo Giorgetti, ha rimarcato che «loo spettacolo che ogni estate il calcio italiano presenta con società che falliscono, non si iscrivono, vengono ripescate è indecoroso. Tutto questo – ha aggiunto – innesca un gioco al rimpiattino tra organi di giustizia sportiva e non. Non è possibile che a metà settembre i campionati ancora non siano definiti: vedo in modo favorevole il fatto che il Collegio di Garanzia dello Sport sia stato riconvocato (per la questione del format della Serie B, ndr), ma se il calcio non è in grado di normarsi da solo, dovrà pensarci il legislatore».

Dal canto suo e riferendosi alla richiesta di revoca del decreto monocratico avanzata dalla Figc, il presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina, è a sua volta intervenuto affermando: «Dalle dichiarazioni del presidente Frattini prendiamo atto che sono in campo azioni mirate ad impedire la pronuncia del Collegio di Garanzia. È evidente la volontà di interrompere qualsivoglia forma di collaborazione per trovare una soluzione a questo momento di caos generale. Apprezziamo – ha quindi proseguito il numero uno della Lega Pro – le positive dichiarazioni del sottosegretario Giorgetti in merito alla nuova convocazione del Collegio di Garanzia che la stessa Federazione sta impedendo» e «prendiamo altresì atto della dichiarata disponibilità del legislatore ad intervenire nel caso in cui il calcio dimostrasse di non esser in grado di regolarsi e normarsi da solo. Seppur con dispiacere, auspichiamo il necessario ed urgente intervento del governo per ripristinare l’ordine del nostro sistema»

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Pubblicato da:
Redazione
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