Giuseppe Sannino sceglie una formazione forse più equilibrata con Cani, Rosina e Calaiò in avanti e il rientro al centrocampo di Rinaudo. Il primo tempo scivola via senza sussulti, con il Vicenza pericoloso in due occasioni. Nella ripresa cambia tutto. Il Catania sblocca subito al 49’. Cani segna dopo uno splendido assist in rovesciata di Calaiò. Il gol rossazzurro apre la partita. Il Vicenza tenta di recuperare, Lopez mette fuori Sciacca per Sbrissa, ma il centrocampista vicentino si fa cacciare dopo nemmeno un minuto provocando pure il rigore. E’ il 54’: Rosina potrebbe chiudere la partita, ma si fa parare il suo tiro da Bremec. Il Catania, forte della superiorità numerica prova a chiudere la partita e ha anche due occasioni piuttosto nette tra il 65’ e il 66’ con Martinho e Monzon. Il Catania chiude la partita con un altro rigore: al 38’ della ripresa Figliomeni stende Rosina e l’arbitro dà il penalty. Stavolta batte Calaiò e Bremec non può fare nulla. Il tre a zero arriva allo scadere: assist di Calaiò per Martinho, che salta Bremec e segna. Prima del triplice fischio finale c’è il tempo per il gol della bandiera del Vicenza: lo segna Garcia Tena. Poi qualche brivido conuna bella parata di Frison ancora su Garcia Tena. Ma per il Vicenza non c’è più tempo. Vince il Catania che sale a quota 9.