Il Tribunale di Trapani, con un provvedimento eseguito dalla direzione investigativa antimafia, dai carabinieri e dalla Guardia di Finanza, ha sequestrato beni per per un valore di circa 3 milioni di euro, all’imprenditore di Castelvetrano Giovanni Filardo di Castelvetrano, cugino del boss latitante Matteo Messina Denaro. Secondo i magistrati l’imprenditore, arrestato nel marzo del 2010, avrebbe compiuto estorsioni per poi reinvestire i proventi e inoltre sarebbe stato anche il “postino”che recapitava messaggi al boss durante la sua latitanza. Filardo nel dicembre scorso era stato assolto dal Tribunale di Marsala dall’accusa di associazione mafiosa ma è statodi nuovo arrestato nell’ambito dell’operazione ‘Eden” con l’accusa di trasferimento fraudolento di beni, al fine di agevolare l’attività della mafia avendo intestato fittiziamente ad altre persone somme di denaro ed altri beni. Le indagini sono state coordinate dal procuratore aggiunto della Dda di Palermo Bernardo Petralia.