Semplicità e coinvolgimento, parole chiave del tour di Biagio
Semplicità e coinvolgimento, parole chiave del tour di Biagio
Dopo la tappa di Novembre al Palasport di Acireale, Biagio Antonacci decide di portare ancora una volta in Sicilia il suo tour, regalando ai suoi fan un doppio appuntamento e triplicando così la sua presenza nell’arco di pochi mesi. Un palco e una scenografia semplice: le sfere appese, tra cui una luna e un mondo, e le mille lucine che contornano i maxi schermi sullo sfondo creano l’atmosfera giusta di canzone in canzone, passando dal blu per quelle “intime” al rosso per quelle più allegre.
Durante lo spettacolo Biagio Antonacci regala non solo i brani del suo ultimo album, che da il nome al tour, ma anche un viaggio di oltre trenta canzoni del suo repertorio, tra cui “iris”, “il cielo ha una porta sola”, “ti dedico tutto”, “convivendo”, alcuni pezzi arrangiati in modalità reggae che hanno fatto ballare il PalaTupparello. Emozionante il tributo all’amico appena scomparso Pino Daniele con “quando quando”.
Biagio Antonacci ha una forte presenza scenica: balza da un punto all’altro del prolungo del palco sul parterre, soffermandosi ad ogni angolo per concedersi ai suoi fan, balla e interagisce con loro senza intaccare la sua voce, sempre impeccabile. Sebbene l’artista non sia tra i miei cantanti preferiti, lo spettacolo è stato emozionante e coinvolgente allo stesso tempo, grazie all’ alternarsi di brani allegri e vivaci, che hanno fatto passare velocemente ben oltre due ore e mezza di spettacolo, merito anche dei bravissimi musicisti sul palco. Vorrei ringraziare il quotidiano “la Sicilia” che mi ha concesso di essere reporter per un giorno e assistere così a questo straordinario spettacolo e grazie ad Antonio, mio fratello, che mi ha candidato a mia insaputa. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA