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Sei artisti raccontano il Satiro Danzante
MAZARA DEL VALLO – Una performance artistica – tra musica, danza, narrazione e pittura – per «raccontare» un’opera unica e straordinaria: il Satiro danzante. L’iniziativa promossa dal Parco archeologico di Selinunte, Cave di Cusa e Pantelleria, in collaborazione con il Comune di Mazara del Vallo, si svolgerà sabato 28 dicembre, dalle ore 20, nel museo dove è custodita l’opera. Una performance itinerante, dal titolo «La danza del satiro suoni, parole, segni per il satiro danzante di Mazara del Vallo», a cura di Alfio Scuderi, con la partecipazione di 6 artisti: Igor Scalisi Palminteri (pittura), Gianni Gebbia (Sax), Dario Sulis (percussioni), Silvia Ajelli (narrazione), Giovanna Velardi e Federica Aloisio (danza).
L’iniziativa si inserisce nell’ambito di BAM19-Biennale Arcipelago Mediterraneo, l’azione della scoperta di percorsi inediti che coinvolge il Parco di Selinunte e il Museo del Satiro ad esso collegato, che guarda al Sud del Mediterraneo, da cui scaturiscono opportunità di dialogo culturale e artistico essenziali. Attorno al Satiro danzante è stato così costruito imo spettacolo fatto d’immagini, musica, danza e parole, in cui i sei artisti performer saranno chiamati a raccontare e interpretare l’opera e i luoghi in cui l’opera «vive».
Il risultato sarà una grande installazione, un percorso unico ed originale in cui i linguaggi del contemporaneo si fonderanno con l’arte classica e con la storia della città di Mazara del Vallo. “Una condivisione piena con la nuova direzione del Parco di Selinunte – spiega il sindaco Salvatore Quinci – che ha pensato a questo evento come un percorso inedito per una nuova promozione del Satiro, destinato a ‘far riviverè un’opera che rappresenta una delle più importanti evidenze della bellezza classica mediterranea e che in tale occasione si mostra all’osservatore come elegante esibizione del movimento, in una vorticosa danza che lo presenta come protagonista di una performance tra suoni, parole e segni».
«Un evento che il Parco pluritematico di Selinunte – sottolinea il suo direttore, l’architetto Bernardo Agrò – e il comune di Mazara condividono per attivare un percorso inedito di valorizzazione attraverso il connubio delle arti che parta dalla consapevole conoscenza di un’opera straordinaria e fortemente simbolica come è il Satiro danzante. Le performance degli artisti – spiega Agrò – si fonderanno con l’opera d’arte esposta e con la sua storia, provando a diventare per una notte un’opera unica, i linguaggi del contemporaneo si mischieranno in unica creazione, in un originale ed inedito percorso dentro lo spazio».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA