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Scuola in festa per la “Notte dei Licei classici”

Di Redazione |

Catania – C’è un modo per dimostrare che lo studio del latino e del greco sono ancora di grande attualità e che possono ancora formare generazioni di grande spessore culturale e intellettivo? Sicuramente sì, ed è quello che da qualche anno a questa parte gli studenti dei licei classici cercano di fare partecipando alla “Notte nazionale dei licei classici”. Incontri, dibatti, maratone di lettura e rappresentazioni classiche per far rivivere il pensiero di scrittori e filosofi dei secoli scorsi attualizzandoli nel presente, ma anche un modo diverso di fare scuola. L’intento è anche quello di sostenere e incrementare le iscrizioni ai licei classici in un momento in cui gli studi umanistici esercitano tra i giovani un’attrattiva minore.

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A Catania i licei classici “Cutelli” e “Spedalieri” hanno aperto le porte a quanti hanno voluto partecipare all’evento, e novità di quest’anno, i ragazzi del Cutelli hanno anche dato vita ad una “catena umana”. Alle 11,30, studenti, insegnanti e associazioni hanno attraversato in corteo alcune vie della città per poi giungere all’ingresso del Giardino Bellini dove sono stati letti alcuni articoli della Costituzione e brani letterari. In piazza Duomo, la “catena umana” ha incontrato il sindaco Enzo Bianco e l’assessore alla Scuola Valentina Scialfa. «Il Cutelli – ha affermato Bianco – come i licei classici, rappresenta per i suoi studenti una straordinaria opportunità, perché consente di maturare una coscienza critica indispensabile oggi più che mai. Sono felice di essere cresciuto in un liceo classico, un liceo pubblico, con alcuni grandi docenti che hanno segnato profondamente la mia vita». 

 La Notte nazionale del liceo classico è nata da un’idea di Rocco Schembra, docente di Latino e Greco al liceo classico «Gulli e Pennisi» di Acireale.

foto di Davide AnastasiCOPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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