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Sciopero e sit-in dipendenti Sviluppo Italia Sicilia

Sciopero e sit-in dipendenti Sviluppo Italia Sicilia

Di Redazione |

PALERMO – I lavoratori di Sviluppo Italia Sicilia, da mesi senza stipendio, hanno partecipato a un sit-in davanti a Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea regionale siciliana, a Palermo. Sono 76 gli addetti della società partecipata dalla Regione. Per oggi i sindacati hanno proclamato una giornata di sciopero: chiedono al governo regionale di siglare il contratto di servizio per garantire l’equilibrio economico finanziario della azienda. Questa mattina in commissione Bilancio all’Ars era prevista una riunione sulla grave situazione finanziaria della società, con i sindacati, i rappresentanti della società e l’assessore regionale all’Economia Alessandro Baccei. Secondo le organizzazioni dei lavoratori, il rischio è il blocco dell’attività della società. A Catania, secondo la Cgil, potrebbe chiudere l’incubatore di impresa, acquistato dalla Regione, dove sono insediate una ventina di piccole e medie imprese, lasciando le imprese e i loro lavoratori in difficoltà. A rischio anche la certificazione della spesa comunitaria: in particolare oltre 6 milioni di euro di spesa sul Po Fesr dell’assessorato regionale Attività produttive. I lavoratori torneranno a protestare nel pomeriggio davanti a Palazzo d’Orleans, sede della presidenza della Regione, dove alle 15,30 è previsto un incontro i dirigenti generali degli assessorati Agricoltura e Lavoro, del dipartimento alla Programmazione (autorità di gestione dei fondi Comunitari) e l’assessore regionale all’Economia Baccei per definire le azioni da intraprendere per evitare il default della azienda. All’incontro non sono stati invitati i sindacati, che nei giorni scorsi avevano richiesto un incontro.

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