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Scienza e tecnologia, che passione

Di C. A. |

Da sempre, il diploma tecnico è spendibile da subito, anche nell’ambito della stessa scuola che lo ha rilasciato per accedere alle graduatorie e ai concorsi come docente tecnico pratico per il supporto delle attività di laboratorio, ma soprattutto può dare spazio nell’ambito di attività d’impresa o autonoma.

Oggi, l’offerta formativa per chi sceglie un Istituto tecnico è molto ampia, con indirizzi scolastici che puntano alla combinazione di scienza e tecnologia al fine di favorire lo sviluppo della cultura e dell’innovazione.

PIANO DI STUDI. Ogni percorso ha una durata di cinque anni suddivisi in due bienni e un quinto anno, che prevede il conseguimento del diploma di Istruzione secondaria di secondo grado. La didattica laboratoriale e l’alternanza scuola lavoro rappresentano gli strumenti principali per fare acquisire agli studenti gli obiettivi inerenti il profilo d’uscita dei singoli indirizzi, collegati a due comparti fondamentali per la crescita del Paese, e soprattutto del Sud, come il settore economico e quello tecnologico.

Il settore economico si articola in due indirizzi: “Amministrazione, Finanza e Marketing” per comprendere al meglio il mondo aziendale, assicurativo e finanziario; “Turismo” per affinare capacità utili ai servizi turistici, esaltando lo studio delle tipicità dei diversi territori.

Molto più variegato è, invece, il settore tecnologico, che giunge fino a 9 specializzazioni. Quest’ultimo comprende “Meccanica, Meccatronica ed Energia” con il compito di formare professionisti in grado di progettare e costruire sistemi meccanici ed elettromeccanici; “Chimica, Materiali e Biotecnologie” per gestire i processi chimico-biologici da settori della ricerca, farmaceutico, alimentare, ambientale; “Trasporti e Logistica” che consente di acquisire nozioni per la conduzione dei sistemi di trasporto navali, terrestri e aerei; “Agraria, Agroalimentare e Agroindustria” per coordinare i processi di produzione e trasformazione dei prodotti agrari, agroalimentari e agroindustriali; “Sistema Moda” per formare i professionisti del settore moda nella ideazione, progettazione, realizzazione di prodotti tessili, abbigliamento e calzature.

Il settore tecnologico pone l’accento sullo sviluppo digitale con “Grafica e Comunicazione” per entrare nel mondo della divulgazione di diversi contenuti, attraverso la grafica, i linguaggi multimediali e le nuove tecnologie; “Elettronica ed Elettrotecnica” per approfondire campi dell’elettronica, della robotica applicata ai processi produttivi e l’automazione industriale “Informatica e Telecomunicazioni”.

Sempre verde il vecchio indirizzo “Geometra”, oggi divenuto “Costruzioni, Ambiente e Territorio” per quanti decidono di avvicinarsi al campo dell’edilizia, delle costruzioni, della tutela ambientale e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

La scelta di un indirizzo tecnico adeguato, dunque, può rappresentare un punto di svolta importante per spendersi in maniera “costruttiva” nel mondo del lavoro.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA