PALERMO – In Sicilia arrivano senza sosta i migranti (oggi 2664) raccolti su gommoni e barconi fatiscenti nello specchio di mare davanti alle coste nordafricane e a Lampedusa dove ieri è stato dirottato un cargo con 1375 migranti (220 donne e 62 minori), a causa di tafferugli per le condizioni di navigazione, è emergenza. Alcune persone sono state portate al poliambulatorio dell’isola per bruciature su diverse parti del corpo.
L’hotspot ospita 1587 migranti, dopo il trasferimento di 150 per Porto Empedocle col traghetto di linea, ma ha una una capienza massima prevista di 450 persone. Il sovraffollamento crea disagi e tensioni. E non stanno bene neanche le strutture per l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati in Sicilia. A luglio 2016 il ministero del Lavoro ha censito la presenza di 5.101 minori stranieri arrivati soli (+40% rispetto alle altre regioni italiane) su 12.708 su scala nazionale.
«Siamo al collasso – dice il dirigente generale del dipartimento famiglia dell’assessorato al Lavoro, Mario Candore -. Negli ultimi mesi abbiamo approntato un sistema di accoglienza con grande sforzo di tutti: comuni, prefetture, forse dell’ordine e Croce rossa, ma di fronte a questa marea umana è una goccia nell’oceano. La situazione è di estrema emergenza, lo attestano i numeri, serve una presa in carico anche delle altre regioni».
Il premier Matteo Renzi non sembra preoccupato. L’Italia «non è al collasso», c’è un problema «che va affrontato», ha detto in conferenza stampa con la cancelliera tedesca Angela Merkel, al termine del vertice Italia-Germania a Maranello. «L’Italia vede nella Germania un partner capace di indicare come priorità l’immigrazione, ha aggiunto. Secondo il premier «la bacchetta magica non la ha nessuno», ma serve «buon senso e un lavoro di medio periodo con investimenti in Africa».
«Ringrazio Malta – ha detto -, ho parlato oggi con il premier Joseph Muscat: in questa fase una piccola parte attraccheranno a Malta invece di Sicilia e Sardegna, si tratta di piccoli segnali di solidarietà». Nel porto di Palermo, mentre Renzi parlava ai giornalisti, è giunta la portaerei Garibaldi con 1167 migranti (tra cui 58 bambini, ancora non si sa quanti sono quelli non accompagnati e 216 donne) salvati nel corso di 11 operazioni. Prima di far scendere le persone sono saliti sulla nave militare i medici dell’Asp di Palermo per verificare alcune situazioni critiche ed accelerare lo sbarco dei migranti più sofferenti. Ad accogliere i migranti ci sono 54 psicologi e 9 mediatori culturali. Sul molo anche gli uomini della squadra mobile della polizia e del Gico della Guardia di Finanza per individuare gli scafisti.
In mattinata nel porto commerciale di Augusta era arrivata nave Libeccio con a bordo 805 migranti soccorsi nel Canale di Sicilia, mentre a Pozzallo (Rg) sono giunti in 692 con la nave ‘Sfingè. Dopo lo sbarco 25 donne sono state ricoverate in ospedale perché in gravidanza, insieme ad altri tre feriti per vari traumi. Fonti Ue, oggi, hanno detto che sono stati 87 i trafficanti fermati, 288 le imbarcazioni usate dai trafficanti neutralizzate, e 25mila le persone salvate dall’inizio della missione europea anti-scafisti EunavforMed Sophia, ad oltre un anno dall’inizio delle sue attività.