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Savì Manna estrae dalle viscere di Catania il racconto di una passione verso il proibito

Di Redazione |

CATANIA – Il racconto lucido di una passione verso il proibito e della disperata ricerca di un quotidiano sempre sopra le righe. Una storia “forse vera”, che comunque attinge alle cronache catanesi dei primi Anni ’80. È “Patrizzia, la vera storia di una sensation seeker” spettacolo scritto, diretto e interpretato da Savì Manna che ha debuttato nel 2015 e subito accolto dal consenso di pubblico e critica, che sarà messo in scena sabato 7 aprile alle ore 19 al Teatro FMA IPAB di Barcellona Pozzo di Gotto; domenica 8 aprile alle ore 21:15 al Teatro Beniamino Joppolo di Patti; domenica 15 aprile alle ore 19 a Land la Nuova Dogana di Catania; domenica 22 aprile alle ore 21 al TMO Teatro Mediterraneo Occupato di Palermo.

Siamo a Catania. La protagonista del monologo, Patrizzia (le due z non sono un errore d’ortografia), ha 50 anni e lavora allo storico mercato della Pescheria. Patrizzia oggi per campare vende il pesce, ma non ha fatto sempre questo nella vita. Alle prime luci dell’alba, seduta su una poltrona nera, nell’intimità della sua casa, racconterà al pubblico la sua storia eccezionale. Quelli come lei li chiamano sensation seeker, cercatori di sensazioni: uomini e donne dipendenti da stimoli intensi ed esperienze estreme, perché alla continua ricerca di adrenalina pura. Patrizzia, moderna sirena, ammalia chi la ascolta cantando le vicende della sua vita avventurosa nell’unica lingua che conosce, il dialetto catanese. 

Dopo Lupo, Sheet e Importante, molto importante, Savì Manna prosegue la sua ricerca attoriale e linguistica fissando l’attenzione, ancora una volta, su un personaggio ai margini della società, metafora della Sicilia, una terra ai margini dell’Occidente. Patrizzia è anche testimone di un’identità di genere frammentata, smarrita, nella quale le costruzioni simboliche di appartenenza sessuale si destrutturano e si ricompongono in un conflitto interno incessante.

In questa indagine sulle sfumature più nascoste e contraddittorie dell’umano, il ricorso al dialetto non è mai mezzo di rappresentazione realistica e conservatrice, bensì possibilità di espressione immediata e immaginifica, capace di trasformare la realtà in astrazione leggendaria. 

’U me restinu ié siggnatu. Iè nuddu mi po’ ddari abbentu, tutti sa fanu a’ lagga ri mia iè hanu centu voti raggiuni a farisilla a’ lagga ri mia. ‘A verità ié ca jù ri intra sugnu china china ri medda. Chissa ié ‘a verità.

«Patrizzia è il difetto, l’indicibile, il lato oscuro della mia città – scrive Savì Manna nelle note di regia – , ciò che nessuno vuole vedere o sentire, ma di cui tutti siamo complici. È quella furia sciocca, volgare e indomabile, che si respira e si perpetua tra le strade di Catania».

LE DATE DEL TOUR

Sabato 7 aprile ore 19

Teatro FMA IPAB di Barcellona Pozzo di Gotto

Via Regina Margherita, 22 – Barcellona Pozzo di Gotto (ME)

Ingresso: 12 euro

Informazioni al nr +39 327 208 7949

Domenica 8 aprile ore 21:15

Teatro Beniamino Joppolo di Patti

Via Trieste, 41 – Patti (ME)

Ingresso: 12 euro

Informazioni al nr +39 327 208 7949

Domenica 15 aprile ore 19

LAND La Nuova Dogana

Via Dusmet, 2 – Catania

Ingresso: 10 euro intero – 8 euro ridotto Informazioni al nr 095 5874526

Domenica 22 aprile ore 21

TMO Teatro Mediterraneo Occupato

Via Martin Luther King – Palermo

Padiglione 1, Fiera del Mediterraneo

Ingresso di fronte lo slargo per entrare in Favorita

Contributo libero, minimo 5 euro

Informazioni al nr. +39 388 977 0419   info@tmopalermo.it

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