Sant’Agata, la candelora dei fornai e dei panettieri alla scuola materna Malerba

Di Enza Barbagallo / 02 Febbraio 2018

In questi giorni di festa dedicati a Sant’Agata patrona di Catania vagano per la città le 13 candelore votive “danzanti” e caratterizzate dalla loro inconfondibile “annacata”. Costruite in legno, sono di colore dorato e contrassegnate da vari stili artistici

Istituite nel VII secolo, rappresentano una corporazione di arti e mestieri che nei tre giorni festa e nei dieci giorni antecedenti girano per la città rappresentando la classe lavorativa che rende omaggio alla “Santuzza”. Tra queste la candelora dei fornai e dei panettieri che per la sua cadenza e pesantezza è definita “Mamma“ ed è portata da 12 portantini.

Questa candelora ha fatto sosta nel quartiere di Picanello in piazza Pergonesi dove è stata accolta dai bambini della scuola materna Malerba , dai genitori e dagli insegnanti. “E’ stato un momento di folclore e spiritualità” ha sottolineato la scrittrice Carmen Privitera che ha distribuito gratuitamente i libri che ha scritto e dedicato a Sant’Agata e che costituiscono una trilogia: ”Sant’Agatuzza bedda”, “Non offendete il cuore di sant’Agata” e “Sant’Agata : donna cristiana in una terra di fuoco “ con sottotitolo (Anche gli angeli piangono) costituiti da preghiere  scritte in vernacolo siciliano. Tanti inni a Sant’Agata sono stati eseguiti dai bambini e dai cittadini presenti, accompagnati dalle marcette festose della banda che così hanno reso onore alla loro “Santuzza”. L’evento accolto con grande entusiasmo è stato organizzato dalla signora Elisa Oliveri da Vincenzo Licausi (presidente della seconda circoscrizione catanese) e dal presidente della candelora Antonio Arcidiacono.

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Redazione
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