Sami Ben Abdellali: «Io coordinatore per evitare a Rosario una figuraccia»

Di Mario Barresi / 08 Febbraio 2015

Dottor Ben Abdelaali, qualcuno, maliziosamente, dice che l’e-mail del suo incarico di «coordinare» l’Expo se la sia scritta lei. E che il presidente Crocetta non l’abbia presa bene…

«Mi sembra una sciocchezza. Lo chieda al presidente: è stato lui a darmi l’incarico e questa possibilità di dare un contributo. Se non dovesse ritenermi all’altezza, io sono qui».  

 

Crocetta, ufficialmente, l’ha difesa. Ma i mal di pancia, fra chi ha ruoli alla Regione per l’Expo, sono piuttosto forti. Qualcuno dice addirittura che lei ambisca a un posto da assessore.

«Guardi, io non voglio togliere il posto a nessuno. Non ho niente contro l’amica Linda Vancheri, non ho niente contro l’amico Dario Cartabellotta. Io voglio dare il mio contributo per il bene della Sicilia. Io non cerco posti, sono una persona umile. Ma su una cosa non accetto discussioni: so fare bene il mio lavoro e lo farò benissimo per l’Expo».  

 

Anche meglio di chi ci sta già lavorando?

«Io non voglio fare confronti. Ma mi chiedo: che esperienza internazionale hanno la Vancheri o Cartabellotta? Questo, soprattutto per il Cluster, è un evento che vede la Sicilia capofila del Mediterraneo, con 11 Paesi da coordinare nel Cluster. Ci vuole una persona esperta di rapporti internazionali e poi ci vuole uno in grado di recuperare i ritardi accumulati».  

 

Quali ritardi? Tutti dicono che la Sicilia farà un figurone…

«Macché figurone… Sa quanti giorni mancano all’inaugurazione? Io li ho contati, escludendo sabato e domenica: ne mancano solo 53! E, mi dica, qual è il programma della Regione per Expo 2015? Oggi non c’è ancora un programma. Bisogna accelerare, per evitare una figuraccia. Ecco, io questo voglio fare per il presidente Crocetta: evitare una figuraccia ».  

 

Però qualcuno ha contestato il fatto che lei, da consulente, per legge non può coordinare assessori e dirigenti. E infatti è partita una seconda e-mail per precisare il suo incarico.

«Guardi, il problema di una buona squadra non è pensare a chi guida, ma vincere. Io ho comandato quando avevo 23 anni, non mi interessa comandare. Chi conosce la mia storia lo sa già. Voglio mettere a disposizione la mia esperienza e la mia dedizione per la migliore riuscita di un evento che seguo da anni. Vada a vedere su internet: c’è un meeting che io ho coordinato nell’ottobre del 2013. Quando alla Regione nessuno sapeva nemmeno cosa fosse l’Expo, quando a Palermo pensavano si trattasse di una sagra di paese».  

 

Ma allora come spiega questa opposizione alla sua nomina? Una questione razziale, visto che lei è tunisino? Oppure invidia perché lei è nel “cerchio magico” di Crocetta?

«Smettiamola con questa storia del tunisino, falsa come la partecipazione alla dittatura e a tante altre bugie su di me. Io ho anche superato la maggiore età… da italiano: sono cittadino italiano da vent’anni, vorrei che si sappia! Ho un rapporto di fiducia con il presidente Crocetta e lavoro per lui con professionalità e con dedizione. Non cerco posti. So semplicemente fare bene il mio lavoro».  

twitter: @MarioBarresi

 

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Pubblicato da:
Redazione
Tag: altre-notizie expo 2015