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Salvini su sbarco Gregoretti: «Memorie? Mi processino, non me ne può fregare di meno»
Roma – “Io rischio il carcere per aver bloccato degli sbarchi e devo produrre memorie difensive, ma che memorie vuoi produrre? Lo Stato è come casa mia: entri se suoni il campanello, se entri senza bussare, io ti rimando a casa tua”. Lo dice Matteo Salvini a un comizio a Bormio.
“Ho fatto il conto in queste vacanze: tra inchieste e processi aperti, se non mi conoscessi mi reputerei un delinquente… mi manca lo spaccio di droga e la pedofilia e poi ce l’ho tutte. Possono processarmi e incarcerarmi, non me ne può fregare di meno”.
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