Un amore mai dimenticato quello per Fabrizio Frizzi. Rita Dalla Chiesa, ospite del salotto di Mara Venier a Domenica In, lo ha ricordato ancora una volta. Un amore che era culminato nel matrimonio, nel 1992, dopo una corte serrata da parte del conduttore televisivo, scomparso un anno fa a 60 anni per un male incurabile, che aveva fatto poi capitolare quella bella signora bionda, all’inizio diffidente per i 10 anni d’età che la distanziavano da lui. Alla fine Rita, figlia del generale dei carabinieri Carlo Alberto ucciso dalla mafia a Palermo, aveva ceduto. Nel 2002 però aveva dovuto anche cedere all’idea che quel rapporto non poteva più andare avanti. E lei, come ha spiegato più volte, aveva capito che Fabrizio doveva essere lasciato libero. Così è stato. L’amato conduttore televisivo (il suo ultimo programma è stato L’Eredità) aveva poi sposato Carlotta Mantovan, tra le candidate di Miss Italia di qualche anno fa, diventando poi papà di Stella, oggi 7 anni.
A Mara, amica da sempre, Rita Dalla Chiesa ha confessato di aver amato molto Frizzi e di non averlo comunque mai perso, ne come amico, ne come persona a cui appoggiarsi. Un rapporto diverso rispetto a quello di prima che nel tempo ha finito per contemplare anche l’amicizia con Carlotta Mantovan. “E’ la donna che lo ha amato di più. Lei è sempre stata sicura dell’amore che aveva e che ha anche adesso per Fabrizio. Io non sono mai stata gelosa di lei”
Le dichiarazione della Dalla Chiesa, che ogni sabato è impegnata come opinionista nella trasmissione di Marco Liorni “Italia Sì”, hanno suscitato sui social un moto di indignazione per tutte le volte in cui ha ricordato il suo rapporto con Frizzi, da tempo ormai compagno di un’altra donna. “Deve smetterla di parlare di Frizzi. Era finita da tempo…Frizzi ha una moglie ed una bimba stupenda…Solo loro possono parlare pubblicamente di Fabrizio”. “Sarebbe ora che smettesse di esibire in pubblico la sua storia con Frizzi, ormai morta e sepolta. Deve rassegnarsi al fatto che la moglie attuale e’ un’altra e che c’e’ pure una figlia di mezzo. Si vergogni”. A post di questo tenore, si sono però associati anche coloro che le hanno dimostrato affetto e comprensione, giustificando il ricordo di un amore che sicuramente è stato molto profondo.