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Riposto, il magnate kazako e le nozze in stile “Il Padrino”

Di Salvo Sessa |

Riposto. Lo yacht “Lady Lara” – 91 metri di lusso, costato 160 milioni di dollari, 51° nella graduatoria delle imbarcazioni più lussuose al mondo – entra raramente nei porti, ma qualche giorno fa, entrando nel porto di Riposto, dopo essere stato in rada a Taormina, ha infranto questa regola. Il proprietario del “Lady Lara” – il magnate kazako Alexander Machkevitch, 64 anni, padrone di miniere in Europa e Africa, comproprietario della compagnia Enrc, tra le maggiori al mondo per la fabbricazione di prodotti in acciaio – ha espresso il desiderio di trascorrere una giornata “diversa” nella terra di don Vito Corleone, personaggio di Mario Puzo, per festeggiare un evento familiare. E quale migliore location per la festa dell’oligarca russo se non quella del “Castello degli Schiavi” di Fiumefreddo di Sicilia, a pochi chilometri dal porto di Riposto? Scelta doppiamente azzeccata dagli organizzatori – il Dipartimento grandi eventi della Luise Associates Sicily, agenzia marittima rappresenta a Riposto da Antonella Fariello e Giampiero Puglisi – giacché nel maniero del Settecento furono girate alcune scene del film Il Padrino (parte II) di Francis Ford Coppola. La scena nel Castello degli Schiavi è quella del matrimonio di Michael Corleone (Al Pacino) con la giovane Apollonia Vitelli (Simonetta Stefanelli). Il magnate russo, accompagnato dalla moglie Larisa, dalle figlie Alla e Anna, dai generi e dai nipotini, ha raggiunto a bordo di due auto d’epoca l’antica dimora nobiliare, dove ad accoglierlo c’era un gruppo di attori e comparse, con indosso gli stessi abiti di scena de Il Padrino. Per nulla intimorita dalla pioggia, la famiglia Machkevitch, allietata dalle musiche del gruppo folk “Vecchia Jonia”, ha pranzato, con tanto di scenografici “mafiosi” armati di lupara alle spalle, gli stessi personaggi della scena del matrimonio di Michael e Apollonia. Coinvolto nella rievocazione anche l’equipaggio del “Lady Lara”.

La famiglia Machkevitch, prima del pranzo ha visitato il Castello. Costo della festa? Si dice, che il magnate russo abbia sborsato per organizzare l’evento – in linea con il dubbio gusto dei soliti ricconi dell’Est – svariate decine di migliaia di euro, forse 70 mila. C’è da evidenziare che per la realizzazione della festa sono state impiegate esclusivamente maestranze locali: truccatori, sartoria, attori, comparse, service, affitto locale, catering.

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