RIO DE JANERIO – Per arrivare in zona medaglie ci sarebbe voluto un «colpo di spada» a sorpresa che però sulla pedana di Rio 2016 questa volta non è arrivato, relegando i tre azzurri impegnati nella prova individuale (i siciliani Enrico Garozzo, Paolo Pizzo e Mario Fichera) a un ruolo da protagonisti marginali, almeno fino alla gara a squadre dove l’Italia potrebbe sicuramente fare più strada nel tabellone olimpico.
Tutti e tre gli spadisti italiani sono stati eliminati troppo presto, Pizzo e Fichera addirittura nei sedicesimi di finale. E’ stato lo svizzero Heinzer, a chiudere l’avventura di Pizzo: il 33enne catanese, campione del mondo nel 2011, è stato sconfitto con il punteggio di 15-11. Il giapponese Minobe ha invece interrotto l’avventura di Fichera al termine di un combattimento dominato dall’asiatico e chiuso sulle 15 stoccate a 8.
Solo un turno dopo, negli ottavi, è terminata anche l’Olimpiade individuale di Garozzo, che non è quindi riuscito a replicare il capolavoro del fratello minore Daniele, due giorni prima medaglia d’oro nel fioretto individuale. Dopo aver sconfitto Jung 15-11, il siciliano si è dovuto arrendere a un altro coreano, Park, per 15-12. «E’ un avversario di grande livello – ha commentato poco dopo l’eliminazione -. Il coreano si ritrova con una posizione bassa nel ranking solo perché è reduce da un infortunio e purtroppo questo l’ha fatto diventare una ‘scheggia impazzità del tabellone. Tuttavia, dopo un inizio negativo, ero riuscito ad arrivare sull’11-11. La “botta” decisiva è stata quella del 13-12. Purtroppo è finita così e non voglio e non devo più pensarci. Adesso – ha concluso – dobbiamo concentrarci solo sulla gara a squadre».
Per le speranze azzurre di medaglia nella spada, l’appuntamento è quindi rinviato a domenica 14 agosto.