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Rifiuti: Messina prima città metropolitana dell’Isola per differenziata
MESSINA – Messina sfiora, nel mese di dicembre, il 30% di raccolta differenziata e si conferma, “con una media annuale del 24%, la prima città metropolitana della Sicilia”, battendo quindi Palermo e Catania. A diffondere i dati è il presidente di Messineservizi Bene Comune Giuseppe Lombardo. “Questo è stato sicuramente l’anno della svolta nella raccolta differenziata a Messina sfiorando a dicembre il 30% – afferma – e grazie a numerose iniziative e impegni affrontati dalla società, l’incremento della percentuale è quello che ha visto l’evolversi del migliore dei trend”.
“La percentuale media di raccolta differenziata raggiunta nel periodo dal 1 luglio al 31 dicembre 2019 è pari al 24,30%, mentre su base annua la percentuale media è stata appunto pari al 24%, con l’incremento del 9,33 a dicembre rispetto al dicembre 2018” aggiunge. Un risultato raggiunto “attraverso la migliore organizzazione dei servizi, considerando che i nuovi mezzi sono arrivati solo a partire da luglio 2019 – sottolinea Lombardo – e, successivamente, grazie all’incremento del porta a porta sia domestico che commerciale”.
Un dato importante arriva anche dall’incremento della qualità dei materiali a più alto valore aggiunto, “con un aumento di +49,32% di cartone, +46,66% di plastica, +15,35% di lattine, +48% di vetro, +20% di plastica, con un totale medio di + 37% di materiali differenziati raccolti e avviati a recupero nel 2019 rispetto al 2018”.
“La società – conclude Lombardo – ritiene che già dai primi mesi del 2020 il dato sulla raccolta differenziata potrà superare tranquillamente il 30% stabilmente. Mentre con l’attivarsi della raccolta porta a porta nelle altre tre zone che rimangono tra l’area +Sud e l’area Nord il dato si attesterà oltre il 40%, obiettivo che si spera poter raggiungere entro e non oltre il 29 febbraio 2020”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA