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Ribera quasi isolata per il maltempo. Il sindaco: «Non abbiamo più strade»

Di Carmela Marino |

RIBERA (AGRIGENTO) – «In poco meno di tre ore sono caduti 197 millimetri d’acqua. E’ tutto bloccato. Siamo quasi isolati, non possiamo nemmeno raggiungere l’ospedale di Sciacca (Ag). E vale per Ribera ma anche per i residenti a Cianciana, Bivona, Santo Stefano Quisquina. I fiumi Magazzolo e Verdura sono straripati entrambi. Al momento, sono tenuti sotto controllo. Il problema però sono le strade. Non abbiamo più strade. Tutto è stato divelto, distrutto. E’ l’apocalisse». Lo dice il sindaco di Ribera (Ag) Carmelo Pace mentre, al comando della polizia municipale, sta cercando di coordinare gli interventi urgenti per l’emergenza maltempo nella sua zona.

«L’unica strada percorribile è la Ribera-Seccagrande, chiusa la statale 386 e la 115, all’altezza del viadotto Verdura, siamo praticamente isolati. E’ caduto il muro di cinta dell’istituto tecnico Crispi – ha spiegato – e a Seccagrande, laddove transita il collettore fognario, è caduto il muro di sostegno e il collettore è sospeso nel vuoto. Per fortuna non risultano danni alle persone». A Ribera ha smesso di piovere, ma l’attenzione e la preoccupazione resta concentrata sui fiumi. 

L’Anas intanto comunica che, a causa del maltempo sulla Sicilia occidentale, diverse squadre sono al lavoro per garantire la percorribilità sulle strade statali. La statale 121 «Catanese» è attualmente chiusa al km 180,500, tra Alia e Valledolmo (PA), per fango e detriti, che hanno reso necessario l’istituzione di un percorso alternativo segnalato in loco. La strada statale 188 è chiusa tra Chiusa Sclafani e Palazzo Adriano (Pa) per presenza di detriti. Sulla statale 115 «Sud Occidentale Sicula», tra Sciacca e Ribera (Ag), è provvisoriamente chiuso, per allagamento, il tratto compreso tra il km 117,300 e il km 136,000. Al km 138, in prossimità della galleria Magone, sono presenti detriti in fase di rimozione da parte delle squadre. Sulla 386 «Di Ribera», sempre per allagamento, il traffico è bloccato dal km 18,600 al km 37,800, tra Villafranca Sicula (AG) e l’innesto con la SS 115.

La strada statale 118 «Corleonese Agrigentina» è stata interessata da allagamenti che ne hanno comportato la provvisoria chiusura, in tratti saltuari compresi dal km 58 al km 74,600, tra Prizzi (Pa) e Santo Stefano di Quisquina (Ag). La statale 189 «Della Valle del Platani», per straripamento di un corso d’acqua, è chiusa in località Castronovo di Sicilia (Pa), con deviazione dei mezzi leggeri sulla viabilità provinciale. Su tutti i tratti interessati dal maltempo, le squadre dell’Anas sono al lavoro per monitorare la situazione e intervenire.

E la Tim invece informa che l’esondazione del torrente Carabollace, avvenuta sulla SS 115 fra Sciacca ed Agrigento, ha gravemente danneggiato due cavi in fibra ottica ad elevata potenzialità trasmissiva e abbattuto diversi pali telefonici. L’episodio ha avuto ripercussioni sui servizi di rete fissa e mobile della zona, interessando principalmente i comuni di Sciacca, Caltabellotta, Ribera, Calamonaci, Luccasicula, Burgio, Favara, Sambuca, Cattolica Eraclea e Castelvetrano. Tim comunica che squadre di tecnici specializzati sono prontamente intervenute sul posto e che l’attività di ripristino dei collegamenti danneggiati è in corso. L’azienda precisa che le attività di ripristino andranno avanti senza soluzione di continuità, compatibilmente con le condizioni meteo e nel rispetto delle condizioni di sicurezza, al fine di riattivare i servizi telefonici nel più breve tempo possibile. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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