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Renzo e Lucia, una storia universale in musical a Catania
Catania – Ha un viso pulito ed è appassionato, Alessandro Incognito, mentre racconta dei suoi progetti e, soprattutto, dei “Promessi sposi- Amore e Provvidenza” che ritorna a grande richiesta sul palco del Teatro Ambasciatori, dopo i quattro sold-out del debutto dell’anno scorso ed i numerosi riconoscimenti positivi di critica e pubblico. Una commedia musicale in due atti per la regia di Alessandro Incognito, regia associata e light design di Gisella Calì, direzione musicale di Lilla Costarelli e coreografie di Erika Spagnolo, che anstasera e domenica replica (25 novembre ore 17,30 e 21 – 26 novembre ore 17,30).
Quando nasce l’idea di questo spettacolo?
«Circa un anno e mezzo faperché sono stato sempre affascinato dai Promessi sposi, sin dai tempi della scuola. Quando, però, si rilegge il romanzo, da adulti, se ne coglie una poesia ed una grandezza letteraria che a scuola, inevitabilmente, sfugge, forse perché non viene trasmessa bene dai professori oppure perché si è ancora troppo giovani. La monaca di Monza, l’Innominato, Don Abbondio, ma tutti, sono personaggi che definirei “moderni”».
Quali sono gli elementi di innovazione che offre lo spettacolo?
«Ci siamo concentrati sui personaggi. Manzoni prediligeva l’aspetto politico e storico, noi la storia storia d’amore fra Renzo e Lucia. Molti giovani vi si possono rispecchiare, se ieri l’amore dei protagonisti era intralciato da Don Rodrigo, oggi l’impedimento potrebbe essere il dover lasciare la propria terra per trovare un lavoro altrove».
Perché il musical?
«Perché la musica è un linguaggio espressivo universale, parla al cuore e all’anima di tutti ed è molto sentita dai giovani. Amo il pubblico adulto ma vorrei avvicinarmi molto ai ragazzi».
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