Il 26 aprile scorso all’interno della riserva naturale di Torre Salsa è avvenuto l’ennesimo sbarco di extracomunitari. “E anche questa volta – denunciano gli ambientalisti Claudio Lombardo e Antonio Vanadia – dopo un mese, documentiamo ancora la presenza in loco del natante in balia delle onde. Segnaliamo questo fatto all’Ufficio delle dogane affinchè si adoperi per rimuovere al più presto il relitto. Per il futuro suggeriamo che si intervenga nell’immediatezza dello sbarco (entro le prime 12/24 ore) rimorchiando le imbarcazioni nel porto più vicino. Questa operazione immediata comporterebbe un notevolissimo risparmio per le casse statali e nello stesso tempo scongiurerebbe eventuali danni ambientali”. (VideoMareAmico/Antonio Vanadia)