Regione, slitta la censura per Nelli Scilabra ma l’opposizione insorge: «È una vergogna»

Di Redazione / 14 Ottobre 2014

PALERMO – Vice presidenza Ars e mozione di censura all’assessore Nelli Scilabra: tutto rinviato di una settimana, a martedi. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo alla presenza del governatore Rosario Crocetta. La doppia seduta parlamentare, in programma domani in mattinata e nel pomeriggio con i due ordini del giorno, è stata rinviata ufficialmente perché si aspetta la proclamazione dei deputati siracusani eletti nella mini-tornata che si è svolta a Pachino e Rosolini, la cui assenza avrebbe fatto mancare il plenum per l’elezione del presidente (con il rischio che la votazione fosse invalidata). Il rinvio è stato deciso dalla maggioranza, anche se Ncd, Fi, Pid e M5S avevano chiesto di votare comunque la mozione di censura a Scilabra ritenendolo un atto politico e non tecnico. Rinviata anche la censura all’assessore Linda Vancheri, che era in calendario dopodomani.  

«È una vergogna, una delle tante di questo governo – commenta Toto Cordaro, presidente del gruppo Pid Cp-Grande Sud -. Esprimo la più convinta contrarietà nei confronti di questo modo di procedere che ha portato all’ennesimo rinvio della discussione della mozione di censura per l’assessore Scilabra. La già consolidata tecnica del galleggiamento da parte di Crocetta e del suo governo sta alla base di questo rinvio che, in questa congiuntura e che con le gravi difficoltà in cui si trova la Regione, diventa a dir poco offensiva nei confronti della Sicilia e dei siciliani. Il rinvio deciso dalla conferenza dei capigruppo a maggioranza non fa che alimentare le tensioni e risulta poco comprensibile agli occhi dei cittadini. In ogni caso, va da sè che la discussione della mozione di censura nei confronti dell’assessore Scilabra non potrà che tenersi solo qualche giorno prima di quella di sfiducia nei confronti del presidente della Regione».  

Secondo i parlamentari del M5S, invece, «è già partito il salvaNelli. Questi eterni rinvii non ci convincono per nulla. Vorremmo capire quali partite si stanno giocando dietro questa continua melina, che ha paralizzato per quasi un mese sala d’Ercole». 

«Da metà settembre – affermano la capogruppo Valentina Zafarana e Salvatore Siragusa – non si fa praticamente nulla e chissà per quanto la cosa dovrà durare ancora. Non è assolutamente certo, infatti, che la proclamazione degli eletti avvenga a stretto giro di posta. Basta con questa presa in giro, soprattutto per rispetto di tutti quei siciliani che attendono risposte da questo Parlamento».  

«Vergognose – continuano i deputati regionali pentastellati – sono anche le dichiarazioni rilasciate oggi da Crocetta, che per salvare la Scilabra sarebbe pronto a cambiarle la delega e a spostarla all’assessorato all’Ambiente, ormai diventato una sorta di parcheggio e non uno dei posti nevralgici della Regione. Questa affermazione è doppiamente grave: da un lato, infatti, Crocetta si fa beffe del Parlamento, dall’altro certifica la sua scarsa considerazione dell’assessore tutt’ora in carica all’Ambiente, relegato al ruolo del tappabuchi».  

In mattinata infatti il governatore aveva espresso l’ennessimo attestato di fiducia nei confronti dell’assessore alla Formazione. Per Crocetta «Nelli ha una sola responsabilità, quella di avere sfidato i potenti di Sicilia e questo non le viene perdonato». «Se Nelli fosse stata coinvolta in qualche azione sbagliata – aveva spiegato il presidente della Regione – in qualche scandalo, avrebbe tolto le tende e se non lo avesse fatto lei lo avrei fatto io».  

A fine serata Crocetta ha riunito i capigruppo della maggioranza dopo il rinvio dell’elezione del vice presidente dell’Assemblea e delle mozioni di censura agli assessori Nelli Scilabra e Linda Vancheri. Il governatore domani o al massimo lunedi convocherà un vertice di maggioranza.

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