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Ragusa, atmosfere magiche e recupero della memoria per le nozze d’argento di “Ibla Buskers”

Di Redazione |

RAGUSA – È il festival di artisti di strada più longevo della Sicilia, tra i più noti in Italia che stupisce ogni anno migliaia di spettatori incantati da giocolieri, funamboli, trapezisti, mangiafuoco. Dal 10 al 13 ottobre si festeggia un compleanno davvero speciale, quello dei 25 anni di “Ibla Buskers”, la festa degli artisti di strada che ogni anno anima il cuore barocco di Ragusa Ibla. Per questa edizione arriveranno nel cuore della città barocca artisti provenienti da tutta Europa, pronti ad esibirsi in luoghi simbolo del quartiere o in zone che vanno riscoperte anche dagli abitanti, oltre che dai turisti.

Non a caso l’associazione Edrisi, presieduta da Ciccio Pinna, dedica parte dell’evento al recupero della memoria perduta. Si riscoprirà la storia dell’antico Castello dei Conti di Ragusa che sovrastava la collina più alta di Ragusa Ibla. Attraverso un’approfondita ricerca storica, i fruitori del festival saranno idealmente condotti per mano in un viaggio nel tempo, attraverso una mostra fotografica che ripercorrerà le tappe che hanno segnato una vera e propria trasformazione dello skyline del quartiere barocco. Su quella collina dove, dopo il terremoto del 1693, erano rimasti i ruderi dell’antico castello, con un colpo di mano fu tutto raso al suolo per evitare che il famoso archeologo Paolo Orsi potesse procedere con un vincolo. Una storia di contrasti politici, di interessi privati e di scelte impetuose che hanno poi portato alla cancellazione di ogni traccia del vecchio maniero addirittura utilizzando la dinamite e dando il via ad un’azione edificatoria decisamente discutibile.

Un cambiamento radicale che ha portato alla creazione di un villino privato e del mastodontico immobile inizialmente destinato ad asilo nido e scuola ma che non fu mai usato per tali finalità. Tra la prima e la seconda guerra mondiale divenne infatti distretto militare.

Oggi quell’immobile è assegnato alla formazione universitaria e ha dunque riacquisito una funzione pubblica lasciando alle sue spalle l’intricata storia consumata nell’arco temporale che va dal 1884 al 1926, quando fu modificato anche l’assetto monumentale della settecentesca Piazza Duomo squarciando una parte del palazzo Arezzo di San Filippo, ostacolo a una nuova strada da costruire per raggiungere la collina.

Presto sarà online il programma di questa edizione rintracciabile sul sito www.iblabuskers.it e sui canali social.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA